Nata dalla passione di alcuni cercatori di tartufo locali, la manifestazione vuole essere un’occasione per far conoscere ed esaltare la qualità di uno dei prodotti più preziosi, sia dal punto di vista economico che gastronomico, che nace spontaneamente sulle colline e sui monti teramani.
“Per la sagra”, spiega Gaetano Filipponi presidente dell’associazione Tartufai Teramo che organizza l’evento, “sarà allestita una tendostruttura riscaldata che permetterà di accogliere quanti vorranno gustare o imparare a conoscere un prodotto che come è stato definito dai grandi chef è ‘essenzialmente profumo e solo dopo anche gusto’”.
Le tre serate, che saranno allietate da buona musica, vedranno la partecipazione, così come accaduto lo scorso anno, anche di tanti visitatori provenienti da fuori regione, amanti ed estimatori del tartufo bianco il cui valore è riconosciuto a livello internazionale.