Chieti. Il Vice Sindaco di Chieti, Giuseppe Giampietro, e l’Assessore alle Attività Produttive, Carla Di Biase, nella giornata di ieri, hanno partecipato alla proiezione del film “Tiro Libero” del regista Alessandro Valori, protagonista Simone Riccioni, ispirato alla storia vera di un giovane atleta.
All’iniziativa, che rientra nell’ambito di un progetto nazionale rivolto alle scuole su tematiche quali la diversità, l’amicizia, la solidarietà, il coraggio e che il Comune di Chieti ha recepito agevolando il trasporto delle scolaresche, hanno preso parte l’Istituto Comprensivo 2 con le classi II A, B, C, ed E della scuola primaria di secondo grado “Vicentini”, l’Istituto Comprensivo 4 con le classi II C ed E e III E delle scuole “Mezzanotte” e “Ortiz”, il Liceo Pedagogico con le classi III e IV C di Scienze Umane.
In sala gli atleti della “Amicuccioli” di Basket in carrozzina, Michele Massa e Lorenzo Maggiolini, e la mascotte nonché giocatore della stessa squadra, Roberto Pulcinella, il regista Alessandro Valori, il protagonista Simone Riccioni e la responsabile della produzione cinematografica, Anna Laura Pesallaccia, i quali si sono lasciati intervistare dai ragazzi.
Il cast del film, che vede la partecipazione straordinaria di Nancy Brilli, è composto da Antonio Catania, Maria Chiara Centorami, Biagio Izzo, Paolo Conticini, Samuele Sbrighi, Marianna Di Martino, Jacopo Barzaghim Carlton Myersm Carlo Recalcati, Luca Vitali, Pier Giorgio Bellocchio.
“Il film, che invita a riflettere sui vavori autentici dell’esistenza – ha commentato il Vice Sindaco Giampietro – ha come protagonista Dario, campione di una squadra di basket marchigiana di alto livello. Bello, ammirato da tutti, ma anche arrogante e viziato, non immagina la prova che la vita gli chiederà di superare. Per Dario arriva l’occasione di cambiare e si ritroverà ad allenare la squadra di basket di un gruppo di ragazzi in carrozzina che gli farà capire chi sono i veri campioni. Un messaggio forte – ha concluso il Vice Sindaco – che vuole porre l’attenzione sulla disabilità e sul coraggio di affrontare le avversità della vita”.