Vasto. “Il 2018 sarà l’anno del Bicentenario Palizzi, un anno di eventi che celebreranno l’illustre concittadino Filippo, artista rinnovatore del panorama pittorico ottocentesco, nel duecentesimo anniversario della sua nascita”. Con queste parole il Sindaco Francesco Menna ha aperto la conferenza stampa di presentazione ufficiale del logo identificativo delle manifestazioni messe in campo dall’Amministrazione Comunale che saranno realizzate durante il prossimo anno.
“Dopo la mostra su Juan Del Prete, ospitata nelle restaurate tredici sale di Palazzo d’Avalos, si va a comporre un nuovo tassello nel percorso di valorizzazione culturale promosso da questa Amministrazione” ha proseguito il primo cittadino che ha sottolineato come “per la realizzazione di un progetto di levatura nazionale, quale sarà la mostra-evento palizziana, si sia coinvolta una professionista dalle singolari capacità e dalle esperienze di eccezionale livello quale la Dottoressa Lucia Arbace”.
Sarà infatti l’attuale Direttrice del Polo Museale d’Abruzzo la curatrice scientifica dell’intero progetto. Non nuova al panorama culturale cittadino – soprattutto per le numerose attività, svolte nel precedente incarico di Soprintendente regionale, di promozione del Palazzo d’Avalos, per cui ha curato l’allestimento della “Sala delle Selle” – la Dott.ssa Arbace si occuperà dell’ideazione dell’intero progetto scientifico, dell’individuazione e coordinamento degli esperti e studiosi coinvolti, della cura delle fasi di ricerca, della pianificazione e dell’organizzazione delle sezioni dell’esposizione.
“L’Amministrazione Comunale – ha aggiunto il Consigliere Comunale con delega alla Cultura, Elio Baccalà – intende degnamente celebrare la ricorrenza promuovendo l’organizzazione di una mostra da realizzarsi presso gli spazi espositivi di Palazzo d’Avalos. Una esposizione che celebri Palizzi, attraverso un itinerario tematico con le opere pittoriche e scultoree maggiormente rappresentative della sua produzione”.
“Nel mio cuore c’è sempre stato questo Palazzo e la collezione Palizzi. Quando mi è stato assegnato l’incarico– ha concluso la Dott.ssa Lucia Arbace – che svolgerò senza compenso mi sono immediatamente messa all’opera riallacciando rapporti con Napoli per garantire alla mostra delle presenze importanti. In occasione dell’importante evento è stato realizzato un logo che prende spunto dal cappello dell’autoritratto di Palizzi, il quadro conservato a Palazzo d’Avalos”.