Un flash read, un istante in cui tutto si ferma, tutto fa silenzio ed in cui sono solo i libri a “parlare”. Un’occasione per avvicinare i giovanissimi al gusto della lettura e che ha coinvolto gli studenti di tutte le classi in un’esperienza di lettura “estemporanea”, in modalità “aperta”, slegata dal programma di studio.
Più di 1600 studenti hanno condiviso nello stesso momento, in aula, in palestra, in laboratorio, delle brevi letture. Due di loro, per ogni classe e plesso, si sono alzati in piedi e, all’insaputa dei compagni, hanno dato voce agli autori. Effetto sorpresa garantito.
Tra i filoni tematici proposti dall’iniziativa, è stato scelto “Letteratura e benessere” attraverso dei romanzi che raccontassero esperienze di vita e di crescita, di amori e frustrazioni, situazioni in cui riconoscersi ed in cui ricercare “il proprio posto nel mondo”.
In un tempo in cui tutto è veloce e si fatica a trovare un momento da dedicare al solo piacere della lettura, leggere diventa magicamente il tempo dell’immaginazione, uno stimolo alla riflessione, il tempo senza telefonino, quando tutte le distrazioni sono messe da parte. Un flash per far “librare” le parole nello spazio infinito della creatività, che è anche il luogo dove la possibilità prende forma. Una prepotente irruzione per gettare un seme, quello della curiosità e dell’interrogativo.
Un blocco di marmo che troverà la sua piena fisionomia nell’ambito di un progetto più ampio, che vedrà gli studenti direttamente coinvolti con gli autori e le loro opere in confronti e dibattiti aperti e diretti, perché le parole non sono solo la bellezza di un suono, ma sono esperienze di vita.