Chieti, al via la nuova stagione del Piccolo Teatro dello Scalo

presentazione_stagione_2012-2013_piccolo_teatro_dello_scaloChieti. Questa mattina al Comune di Chieti, è stata presentata la nuova stagione del Piccolo Teatro dello Scalo.

“Da quando sono sindaco – ha spiegato il primo cittadino di Chieti, Umberto Di Primio – c’è questa iniziativa del Piccolo Teatro dello Scalo. Facciamo questa presentazione non perché il Comune partecipi, anzi, ma perché siamo lieti di farlo. Il Piccolo Teatro, con queste manifestazioni, hanno mosso molto a livello culturale, questo dà lustro alla città. Per conto mio, a nome dell’amministrazione, devo ringraziare Giancamillo ed i suoi collaboratori per quello che fanno. Ancora una volta auspico che ci sia una collaborazione tra il Piccolo Teatro ed il Teatro Marrucino, perché negli anni loro hanno fatto meglio non solo sotto il profilo artistico ma anche a livello di presenze. È volontà dell’amministrazione vedere collaborare le due realtà. Il Marrucino non ha più la forza di andare avanti da solo. Quindi dobbiamo prendere le eccellenze di ognuna delle due realtà e farle andare avanti insieme, però in questo facciamo un passo indietro lasciando spazio a chi ha più competenza nel settore”.
Questi sono gli appuntamenti della Stagione di Prosa 2012/2013: il 3 novembre alle 21 ed il 4 alle 18 “Il Berretto a sonagli” di Pirandello del laboratorio di produzione 2011/2012 dell’associazione “Il Canovaccio” con regia di Giancamillo Marrone; il 17 novembre alle 21“Non sono più sola” di e con Margherita D’Onofrio con regia di Mara D’Onofrio; il 1° dicembre alle 21 ed il 2 alle 18 “Santa Giovanna…. Che macello!!” con Augusta Di Natale e gli attori della compagnia Me.Ti. con regia di Sandro Cianci; il 16 dicembre alle ore 18“Salvatore Di Giacomo – teatro, musica e poesia” con il maestro Alessandro Pento ed i cantanti del laboratorio di canto con regia di Giancamillo Marrone; il 22 dicembre alle ore 21 “Io domani” da un’idea di Nico Di Crescenzo, con Vita Rosa Pugliese e Nico Di Crescenzo; il 27 gennaio alle ore 18 giornata della memoria con “Binario 21. – da Primo Levi a Giorgio Per lasca. Per non dimenticare”; l’8 marzo alle ore 21 “Donna incanto”, spettacolo dedicato alla festa delle donne; il 16 febbraio alle 21 ed il 17 febbraio alle 18 “L’ultima notte” con Alessio Bondi, Matteo Cannito, Giacomo Ferrara, Marco Stabile e Matteo Vanni, con regia di Alessandro Prete. Gli spettacolo del 1° e 2° semestre con date da definire sono: “Assassin tango” con Francesca Galasso e Pietro Baccattini; “Processo a Ovidio” con regia e costumi di Pietro Beccattini; “C’era una volta la fabbrica……di papà!!” (spettacolo sulla storia dell’industrializzazione della vallata del Pescara) di Giancamillo Marrone e “Parlando d’amore” di Rosario Galli con regia di Giancamillo Marrone. Inoltre ci saranno spettacoli dei laboratori  di Teatro Annuale e Ragazzi e spettacoli di Teatro Ragazzi “Bimbi a Teatro” nelle domeniche pomeriggio non impegnate dalla prosa. Per iscriversi per la stagioni sono sufficienti 2 euro. Per quanto riguarda il Teatro del Territorio il costo degli abbonamenti per 6 spettacoli è di 40 euro e per 21 spettacoli è di 21 euro. L’ingresso unico è di 8 euro e per il Teatro da fuori regione di 12.
“Ringrazio il sindaco per la considerazione – ha detto Giancamillo Marrone, presidente dell’associazione Il Canovaccio – noi nasciamo nel 1985 con l’amministrazione Cucullo, riusciamo ad avere una stabilità più consolidata con l’amministrazione Ricci per proseguire in questo modo con l’attuale amministrazione. Avviando una collaborazione con il Teatro Marrucino, speriamo di riuscire a fare qualcosa di importante. I numeri non li rendiamo noti per vanità o altro ma negli anni passati come punto di riferimento era stato preso il Teatro Marrucino e tutto ciò che c’era introno non veniva preso in considerazione. Noi siamo riusciti a richiamare persone fuori dal territorio comunale e questo per noi è un grosso risultato. Per quanto riguarda i numeri, siamo riusciti, siamo riusciti a raggiungere e superare quelli dell’anno scorso. Attraverso le sinergie si è riuscito a costruire un volano che va oltre la città di Chieti. Si vogliono veicolare forze che sono si all’interno che all’esterno del territorio. Abbiamo programmato un calendario fino a dicembre ed entro la fine di dicembre renderemo noto quello che si farà dopo. Nel periodo maggio-giugno faremo uno stage che porterà all’allestimento di uno spettacolo. In questo caso speriamo di riuscire a coinvolgere l’amministrazione e penso che sia una bella cosa per la città. Ogni anno abbiamo una grande richiesta di bambini che vogliono fare attività teatrale. Abbiamo riscontrato una grande presenza di universitari e adulti che hanno voglia di mettersi in gioco. Il Teatro è una sorta di macchina del tempo”.
Francesco Rapino

 


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