Altrettanto ricco sarà il programma musicale. I Telefunk’n e gli R&beer apriranno la manifestazione. Il 5 agosto sarà la volta dei Mistolana e The Floyd, il giorno successivo saliranno sul palco Geg lag e Insane Tone. Martedì 7 agosto si esibiranno i Grampasso e i Ripping Flowers, l’8 Perla and the band e i Blue Stuff. Questi ultimi apriranno anche la serata del 9, seguiti da The Swollencheek. Il 10 agosto sarà la volta dei Pulse e di Frank J. Finger, l’11 agosto suoneranno gli O.G.M. e The Blue Gators. Chiuderanno il festival gli R&beer e i Mo’ Better Band. Ma la Pro Loco ha in serbo anche altre iniziative. Si partirà il 9 agosto a Petriccione con Musica sotto le stelle, l’11 agosto a Castelnuovo Vomano, in Piazza della Chiesa, si terrà invece una serata di liscio, latino e balli di gruppo con Paolo e Marcello. La serata verrà riproposta anche il 18 agosto. Il 24 agosto a Villa Torre spazio ai Giochi senza frontiere, mentre l’8 e il 9 settembre a Villa Zaccheo si festeggerà la Madonna di Coromoto. L’iniziativa vedrà la partecipazione dell’Ambasciatore del Venezuela in Italia Julián Isaías Rodríguez. Il 15 e 16 settembre a Casemolino ci sarà la Festa di fine estate e il 29 e 30 settembre a Castellalto la Pro Loco chiuderà le manifestazioni con l’inaugurazione di una mostra-concorso fotografica.
Durante l’evento la zona di Castlellalto sarà coperte da un sistema free wi-fi libero e gratuito, che consentirà a tutti di ricevere informazioni utili sul territorio comunale, sui beni monumentali, sulla storia, sulla manifestazione in svolgimento, sul programma completo estivo delle manifestazioni, su dove mangiare e dormire e tanto altro ancora. Inoltre il progetto prevede anche la possibilità di fare un alcol test in maniera virtuale e ottenere informazioni sulle normative per la guida sicura: “Nonostante le poche risorse – ha commentato il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco – il territorio si è rimboccato le maniche per organizzare le iniziative estive. Quest’anno abbiamo ricevuto come trasferimenti statali 350 mila euro in meno. Con queste risorse, era facile tagliare servizi considerati erroneamente poco essenziali. Invece di cultura c’è fortemente bisogno, perché oltre a divertire, costituisce un momento di confronto e di incontro con gli altri”.