Partner dell’iniziativa, che in tredici giorni vedrà la rappresentazione di otto spettacoli che coinvolgeranno quattro Comuni abruzzesi, sono la Regione Abruzzo – Assessorato Direzione Sviluppo del Turismo e Politiche Culturali; il Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, il Comune di Fier (Albania); il Comune di Pazin (Croazia); il Comune di Igumenitsa (Grecia) e la Fondazione le Città del Teatro – Teatro Stabile delle Marche.
“Ringrazio l’assessore De Fanis e la dirigente del settore cultura della Regione Abruzzo – ha
detto il sindaco Di Primio durante la presentazione del progetto – per aver coinvolto in questo programma l’intero territorio abruzzese, le cui dimensioni geografiche, in un contesto europeo, credo debbano indurci sempre più a riflettere in termini di “sistema” piuttosto che in termini individualistici. Sembrerà ovvio, ma la nostra regione e l’intera Italia devono continuare ad avere il coraggio di puntare sul “sistema cultura”, perché la capacità di innovazione di questo settore spesso è emulata in altri contesti del mondo e può fungere da rilancio della economia del Paese. Non dobbiamo inventarci fabbriche – ha rimarcato il Sindaco – le abbiamo già e sono i nostri siti culturali (teatri, reperti archeologici, musei); non dobbiamo inventare nuovi opifici perché il nostro patrimonio cultuale è immenso e aspetta solo di essere valorizzato. Proprio per questo ritengo essere una nota veramente stonata, nella nostra Italia, che molti di questi siti siano destinati all’incuria o non gli siano destinati adeguate risorse dal Governo nazionale. Ciò che auspico è che le Soprintendenze tornino a recitare il ruolo che gli spetta ovvero di conservazione e valorizzazione del patrimonio, evitando la dispersione di ciò che abbiamo ereditato di così straordinario”.