Giulianova. “Anche quest’anno, con non poche difficoltà legate al meteo, abbiamo fatto la nostra parte, realizzando in piazza Fosse Ardeatine, grazie al lavoro della maestra infioratrice Barbara Monaco e ai ragazzi rifugiati richiedenti asilo, un tappeto di trucioli colorati di 100 mq, raffigurante la terza parte del nostro progetto: realizzare pozzi d’acqua a Sindia, in Senegal”.
Così Ambra Di Pietro ed Egidio Casati raccontano la buona riuscita della terza edizione dell’Infiorata che ha richiamato l’attenzione non solo dei giuliesi ma di tantissimi turisti che si sono fermati ad ammirare gli infioratori al lavoro, nelle giornate del 12 e 13 agosto.
“Ringraziamo tutti gli artisti, i ragazzi del centro di accoglienza Villa Emmaus, i volontari, gli sponsor, per il loro continuo sostegno. Un caloroso e doveroso ringraziamento ai numerosissimi turisti e giuliesi che sono passati a trovarci e ci hanno sostenuto. Quest’anno la realizzazione del quadro artistico è stata più difficoltosa a causa del maltempo che ci ha colpito nella giornata di sabato ma, nonostante tutto, ci siamo riusciti. Molto bene è andata anche la nostra raccolta fondi con l’artigianato artistico africano. Ricordiamo che il nostro impegno è rivolto a chiunque abbia bisogno, infatti ricordiamo che le nostre raccolte sono indirizzate sia in Italia che all’Estero. Ci piace pensare di arrivare lì dove ce n’è più bisogno, così come abbiamo fatto per l’emergenza terremoto portando assistenza e beni di prima necessità ad Amatrice e Sommati e contributi nei paesi del Teramano e come facciamo anche per le famiglie in difficoltà del nostro territorio”, concludono Di Pietro e Casati.