Si svolgeranno domani a Crognaleto, le celebrazioni del quarto Centenario della Madonna della Tibia.
La devozione rientra nel culto popolare mariano delle “sette Madonne sorelle”. Ad essa vengono attribuite guarigioni miracolose e poteri di protezione contro le calamità. Secondo la leggenda il santuario arroccato dedicato alla Madonna della Tibia, nel comune di Crognaleto, è stato costruito nel 1617, in seguito all’ex-voto di un commerciante di Amatrice, caduto in un burrone in quel punto che, proprio facendo appello alla Vergine Maria, ebbe salva la vita riportando miracolosamente solo la frattura della tibia. Dal 1619 viene riconosciuta un’indulgenza di cento giorni all’anno al pellegrino che effettua una visita alla chiesa il giorno del 9 agosto.
“Si tratta di una ricorrenza importante per tutto il nostro territorio”, ha detto il sindaco di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo, “dove il culto popolare della Madonna della Tibia è molto sentito e richiama tanti fedeli anche dai territori vicini. Per questo, approfittando della presenza del Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri, Mons. Michele Seccia, chiederemo un riconoscimento speciale per questa chiesa in occasione di una così importante celebrazione”.
Il programma della giornata prevede, alle 15.30, nella Sala Polifunzionale “Bruno Di Fortunato”, la presentazione del volume ‘La Madonna della Tibia di Crognaleto nei documenti dell’Archivio Storico Diocesano di Teramo” a cura di Federico Roggero e Francesca Petrella. Interverranno anche il presidente della Proloco, Giovanni Di Filippo, del preside della Facoltà di Giurisprudenza di Teramo, Paolo Marchetti, intervento di Gianfranco Spitilli dell’Università La Sapienza di Roma e conclusioni a cura del Vescovo Mons. Michele Seccia.
Alle 20.30 avrà inizio la Fiaccolata verso la Chiesa della Madonna della Tibia e a seguire il rito per la concessione dell’Indulgenza Plenaria, accompagnato dalla voce di un tenore abruzzese che intonerà canti sacri. Alle ore 23 discesa a Crognaleto attraverso l’antico sentiero della Madonna della Tibia, completamente ripristinato.