Pescara. Il cine-concerto “De Sica/Fellini in musica” nato da un’idea del compositore teatrale e cinematografico Davide Cavuti, rende omaggio a due dei più grandi registi italiani, Vittorio De Sica e Federico Fellini e ai loro compositori di fiducia, Alessandro Cicognini e Nino Rota, due dei massimi esponenti della musica da film a livello internazionale: durante il concerto ci sarà una rilettura dei loro temi più famosi per le pellicole che sono diventate delle vere e proprie pietre miliari del cinema mondiale.
Il progetto artistico vedrà protagonisti sul palco tre grandi musicisti del panorama musicale italiano: il fisarmonicista e compositore Davide Cavuti, il sassofonista argentino Javier Girotto, e il pianista Paolo Di Sabatino con gli arrangiamenti di Paolo Di Sabatino e Davide Cavuti, prodotto da MuTeArt produzioni, dal “Festival Cicognini” e in collaborazione con il “Centro Ricerche e Studi Nazionale Alessandro Cicognini” e la “Cineteca Nazionale” di Roma.
Si passerà dal tema di Alessandro Cicognini composto per i film “Sciuscià” (1946) e “Ladri di biciclette” (1948), diretti da Vittorio De Sica, (entrambi vincitori del “Premio Oscar”) alla musica di Nino Rota scritta per “I Vitelloni” (1953) di Federico Fellini. E ancora due pellicole con protagonista il grande Marcello Mastroianni: “Peccato che sia una canaglia”(1954), regia di Alessandro Blasetti, con attrice protagonista Sophia Loren, e colonna sonora di Cicognini; “La dolce vita” di Federico Fellini, che vede come attrice protagonista Anita Ekberg accanto allo stesso Mastroianni, per la musica di Nino Rota.
Scorreranno le immagini di film da “La strada”, “8 ½” sempre del duo Fellini – Rota a cui seguirà una Suite dedicata al compositore abruzzese Alessandro Cicognini, l’autore delle musiche dei film più belli del periodo neorealista: “Umberto D.”, “Miracolo a Milano”, “Stazione Termini” tutti con la regia di Vittorio De Sica.
Poi due omaggi al “De Sica attore” con la musica di “Pane amore e fantasia” (regia di Comencini) e un omaggio allo scrittore Ennio Flaiano, sceneggiatore dei film più importanti di Federico Fellini, con la musica di “Guardie e Ladri” per la regia di Steno-Monicelli e la musica di Cicognini
“Questo concerto celebra due grandi registi di livello mondiale quali Vittorio De Sica e Federico Fellini, commenta Davide Cavuti, compositore per il cinema per registi quali Michele Placido, Rudiger Von Spiess, Pasquale Squitieri – e allo stesso tempo rende omaggio a due dei più grandi compositori di colonne sonore di tutti i tempi, Alessandro Cicognini e Nino Rota”.
L’unicità di questo progetto artistico è testimoniata dalla scelta di unire in un concerto due dei più grandi compositori per il cinema al mondo, Alessandro Cicognini e Nino Rota con la valorizzazione e la riscoperta del primo (Cicognini), uscito dalle scene troppo presto, poco più che sessantenne e liberandosi di tutte le sue partiture (più di trecento colonne sonore buttate nel fiume Aniene) per i più importanti registi dell’epoca (Alessandro Blasetti, Mario Camerini, Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Steno, David Lean).
Davide Cavuti ha di recente firmato la regia del film-documentario “Un’avventura romantica” sulla vista e le opere del Maestro Alessandro Cicognini, che dopo essere stato presentato al 73° “Festival del Cinema di Venezia” e al 38° “Festival del Cinema di Cuba”, ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il prestigioso 44° “Premio Flaiano” per la regia.
Girotto, Cavuti e Di Sabatino hanno all’attivo numerosi concerti in tutta Italia e la loro collaborazione è testimoniata anche dalla pubblicazione di alcuni lavori discografici quali: “Tango or Not Tango” (2008) con Paola Turci, Michele Placido e Caterina Vertova; “Voices” (2010) di Paolo Di Sabatino con, Fabio Concato, Peppe Servillo, Grazia Di Michele, Gino Vannelli per il brano “Milango” interpretato da Iva Zanicchi e il progetto di Davide Cavuti su Alessandro Cicognini e i suoi capolavori musicali (2014).
L’ultimo loro collaborazione discografica è del 2016 per il disco “Vitae” di Davide Cavuti dedicato dall’autore e compositore francavillese alle città colpite dal sisma del Centro Italia e a L’Aquila, in cui anche Javier Girotto e Paolo Di Sabatino figurano come musicisti accanto ai più grandi nomi del cinema e del teatro italiano.