Chieti. “Decapitati perché a vent’anni da Tangentopoli siamo al punto di partenza, con i soliti problemi endemici: corruzione dilagante e cittadinanza abbandonata a se stessa. La crisi ci restituirà un’Italia diversa, nella classe politica e nelle istituzioni. Sarà una situazione difficile che lascerà, però, spazio al merito, a chi saprà farsi avanti, al nuovo. Nessuno può sapere chi siederà al comando, potrebbe essere uno di noi”.
Lo ha detto il giornalista e conduttore TV di Ballarò su RAI 3, Giovanni Floris, alla presentazione del suo ultimo libro dal titolo “Decapitati – Perchè abbiamo la classe dirigente che non meritiamo” edito da Rizzoli nel 2011. L’incontro è stato presentato dall’Associazione “Abruzzo Moderno” e il Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Chieti e si è svolto ieri venerdì 8 giugno 2012 alle ore 18.00 presso la Sala Rossa della Camera di Commercio di Chieti in via Ottorino.
“Si tratta di un’occasione unica di confronto – ha aggiunto Riccardo D’Alessandro, presidente Giovani di Confindustria Chieti tra gli ideatori e promotori dell’iniziativa – visto che il nostro paese vanta un grigio primato che vede i potenti italiani al primo posto in Europa per anzianità. Eppure il segreto del successo sembrano averlo i giovani: recenti indagini Confindustria rilevano che il 33% degli imprenditori under 30 ha un’azienda in crescita contro una media nazionale del 10%, inoltre il 40% dei giovani imprenditori ha aumentato il suo fatturato nell’ultimo anno, nonostante la crisi”.
Ospite d’eccezione l’autore Giovanni Floris, che è stato chiamato a discutere sul futuro delle classi dirigenti in Italia. Oltre all’autore sono intervenuti inoltre Mauro Angelucci, presidente Confindustria Abruzzo, Sergio Baraldi, direttore del quotidiano Il Centro, Rodolfo De Laurentiis, consigliere d’amministrazione RAI e presidente onorario dell’associazione “Abruzzo Moderno” e mons. Giovanni D’Ercole, vicario generale Arcidiocesi de L’Aquila. Ha coordinato i lavori Alessandra Rossi, presidente “Abruzzo Moderno” e past president Giovani Imprenditori de L’Aquila.
“Da anni leggiamo fosche previsioni sul limiti della crescita – ha detto Alessandra Rossi – la realtà mostra che, nonostante una crisi economica dura come quella recente, il mondo continua a crescere. Ma per crescere serve leadership. Leadership è anche coraggio di fare scelte di cui si beneficerà solo in futuro. Nei periodi in cui manca leadership la società ristagna: il progresso avviene quando persone capaci e coraggiose accettano la sfida del cambiamento”.
“La sfida più grande che questo Paese e questa Regione devono affrontare – ha dichiarato Rodolfo De Laurentiis – è la credibilità della classe politica, ricucire quel baratro tra la gente e una classe politica che non è più capace di essere interprete degli interessi e delle necessità del popolo. Oggi il tema è quello di come costruire una Regione che è in grado di riavviare la macchina, il suo motore, di riuscire a crescere, attirare nuove imprese, fare le riforme strutturali di cui necessita e che da troppo tempo sono state pericolosamente rimandate. Manca, insomma, un grande progetto all’interno del quale ricollocare idee, sensibilità diverse, la voglia di fare, la laboriosità che è nel nostro DNA”.