Fabri Fibra taglia un traguardo importante, il suo 48esimo compleanno, conosciamo meglio uno dei rapper più amati e discussi.
Ognuno di noi ha un genere musicale preferito e un artista che ritiene lo rappresenti meglio, nel caso degli amanti del rapper è impossibile non citare Fabri Fibra, considerato uno dei suoi antesignani, oltre che pilastro dell’hip hop. I ritmi lenti non fanno certamente per lui, così come del suo fratello minore, conosciuto come con il nome d’arte di Nesli.
In un primo momento il suo esordio nel panorama musicale non avviene in solitaria, bensì storico gruppo Uomini di mare e l’etichetta discografica Teste Mobili Records, entrambi fondati insieme al beatmaker Lato. Se dobbiamo indicare una data di debutto vero e proprio questo risale al 1999, anno in cui viene pubblicato l’album “Sindrome di fine millennio”. Quello è solo l’inizio di una produzione che diventa via via sempre più importante, a cui segue cinque anni dopo “Lato & Fabri Fibra”, che sancisce la fine dell’intesa artistica tra i due.
Fabri Fibra e una personalità non semplice da gestire
Avvicinarsi al mezzo secolo di vita come sta per accadere a Fabrizio Tarducci, vero nome di Fabri Fibra, nato a Senigallia il 17 ottobre 1976, porta sempre a fare un bilancio della propria vita, lui non fa certamente eccezione. Impossibile però non essere soddisfatto di quanto fatto.
Già nel 2002 è infatti arrivato il suo primo album da solista, dal titolo “Turbe giovanili“, prodotto quasi interamente da Neffa e contenente le collaborazioni con Al Castellana e Nesli. Un cambiamento vero e proprio viene però messo in atto con il lavoro successivo, “Mr. Simpatia“, dove lui mette in evidenza la sua vera personalità, ovvero il desiderio di esprimere il proprio pensiero senza troppi filtri, che ritiene inutili.
Non tutti i suoi fan, a dire la verità, hanno accettato al meglio la sua svolta, per qusto in seguito al suo passaggio alla casa discografica Universal (2006) lui non manca di farlo presente con i suoi brani. Emblema delle sue idee del periodo è proprio l’album “Tradimento“, mai titolo poteva essere più azzeccato.
Poco prima il rapper era però riuscito a pubblicare uno dei suoi brani più celebri, che sottolinea quanto lui con il trascorrere del tempo sia sempre più sicuro dei suoi mezzi, ovvero “Appausi per Fibra“. Un’opera che gli permette di essere il prmo rapper di successo In Itailia, segnato anche dalla conquista del disco di platino.
Non sono mancate le collaborazioni con artisti importanti, dimostrazione di quanto lui sia via via sempre più apprezzato, basti fare i nomi di Gianna Nannini, Federico Zampaglione e Dargen D’Amico, giusto per fare qualche esempio. La sua ultima fatica è datata 2022, dal titolo “Caos”.
Le difficoltà nel corso della sua carriera sono state diverse, a partire dalle polemiche innescate dalla Chiesa Cattolica e dal Papa nel 2006 per il suo “Mr. Simpatia“. La giudice Livia Pomodoro, allora Presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano, aveva addirittura invitato le radio a non trasmettere i suoi brani, in particolare “Cuore di Latta“, che era ispirato al delitto di Novi Ligure.
Non solo, nel 2011 Fabri Fibra era arrivato addirittura ad aggredire fisicamente uno spettatore che lo aveva insultato durante un concerto. Due anni dopo è stato invece escuso dal Concerto del Primo Maggioaccusato dall’associazione D.i.Re.: Donne in Rete contro la violenza alle donne di scrivere canzoni omofobe e misogine. Insomma, non possiamo certamente dire lui non sia uno che non fa parlare di sé.