Chieti. Domenica 18 giugno, alle ore 21.00, gli allievi del corso per adulti “Teatro che passione!” della Scuola di Recitazione del Teatro Marrucino di Chieti saranno protagonisti dello spettacolo “Alla ricerca di un’anima”. La regia è affidata a Giuliana Antenucci, che ha curato anche la drammaturgia, mentre i costumi di scena sono di Mariella Artizzu. L’ingresso è libero.
Lo spettacolo nasce da una rilettura de L’avventura di un povero cristianoe ripercorrele vicende umane e letterarie di Ignazio Silone con l’obiettivo di contribuire alla divulgazione del pensiero e dell’opera del grande scrittore e intellettuale abruzzese ed onorare la portata e l’attualità del suo straordinario lascito morale.Non a caso, “Alla ricerca di un’anima” è patrocinato dal Centro Studi “Ignazio Silone” di Pescina, oltre che dal Comitato Promotore per il Club per l’UNESCO di Chieti.
“Durante quest’anno accademico – ha dichiarato la regista Giuliana Antenucci – ho riletto con i miei allievi le pagine più salienti di Fontamara, ma la nostra attenzione è andata poi su L’avventura di un povero cristiano. L’identificazione tra Silone e il Papa del gran rifiuto è stato il fulcro del nostro percorso teatrale, che è culminato nell’allestimento di uno spettacolo che vuole far riflettere sul tema dell’integrità morale. Partendo da Silone, e con un richiamo al pontificato del nostro Papa Francesco, “Alla ricerca di un’anima” sottolinea l’attualità del messaggio di pace e perdono lasciatoci da Celestino V”.
Gli allievi attori che saranno protagonisti dello spettacolo, a cui hanno lavorato alacremente nel corso dell’anno accademico appena concluso, sono Anna Santeramo, Gabriella Vitullo, Mirko Amicone, Maria Giusy Matullo, Iolanda Giuggia, Francesca De Liberato, Benedetta Trivelli, Maria Cristina Stumpo, Sabina Ferri, Lorenzo Pelaccia, Francesco De Nardis, Luca Amicone, Riccardo Iezzi, Chiara Zappacosta, Diletta Graziosi e il piccolo Federico Vitullo.
La Deputazione Teatrale Teatro Marrucino, con la Scuola di Recitazione attiva già da qualche anno presso lo storico teatro teatino, ha voluto inserire la formazione artistica tra gli obiettivi della sua politica culturale. Per valorizzare il potenziale creativo dei nuovi talenti e soprattutto riconoscendo il valore educativo dei linguaggi teatrali, la Scuola di Recitazione ha avviato, oltre ai corsi per adulti, anche percorsi didattici dedicati alle nuove generazioni. Dopo “Alla ricerca di un’anima”, sarà la volta degli allievi più piccoli, che il 27 giugno saranno protagonisti, con una straordinaria sorpresa, di uno spettacolo ispirato a “Il flauto magico” di Mozart.