Si chiamano spiedini alla siciliana o “spitini”, come dicono gli abitanti del posto e sono un piatto molto conosciuto, originario di Bagheria, vicino Palermo. Per questa ricetta devo ringraziare la signora Agnese, una palermitana doc trapiantata teramana, nonché amica della mia meravigliosa mamma.
Agnese mi ha insegnato come preparare questo piatto: nonostante si tratti di un secondo cucinato in ogni angolo della Sicilia e che quindi subisce molte variazioni, devo ammettere che questa versione è senz’altro una delle più buone.
Ingredienti:
300 grammi di carne di manzo macinata
Due uova
Latte
Parmigiano
Pane raffermo
Una fetta (spessa) di provolone piccante
Un salamino cacciatorino
Pane fresco
Pane grattugiato
Preparazione:
Preparare le polpette, mettendo in una terrina la carne macinata, un uovo, un po’ di latte e parmigiano, il pane raffermo che avrete intanto inumidito con il latte e sgretolato. Aggiungere un po’ di sale e amalgamare il tutto. Fare delle polpette non eccessivamente grandi, della dimensione giusta da infilzare negli spiedini senza il timore che si rompano o che il cuore non riesca a cuocersi.
Tagliare a dadini il provolone, il salamino e il pane e infilzare il tutto negli spiedini alternando la polpetta agli altri ingredienti.
Passare gli spiedini nell’uovo, che avrete nel frattempo sbattuto e successivamente nel pane grattugiato. Friggete in olio abbondante e serviteli caldi.