“Il 25 aprile è la festa nazionale della Democrazia italiana, è la festa di tutti gli italiani. L’Anpi lavora affinché tale data non sia una ricorrenza che divide, ma che, al contrario, unisca”. Lo ha affermato il presidente del comitato provinciale pescarese ‘Ettore Troilo’ dell’ANPI, Enzo Fimiani, nel presentare l’iniziativa “25 aprile = Libertà per tutti: per chi c’era, per chi non c’era e anche per chi era contro”, organizzata in collaborazione con il Consiglio regionale dell’Abruzzo. Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, oltre a Fimiani, hanno preso parte, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, il regista dello spettacolo, Nicola Pitucci, e il consigliere comunale Marco Alessandrini (Pd).
“Abbiamo scelto di celebrare il 25 aprile in modo non pesante o rituale – ha aggiunto Fimiani –, con uno spettacolo teatrale molto interessante, raccontando le vicende della Brigata Maiella. L’ANPI coltiva rapporti profondi e fecondi con le istituzioni pubbliche come il Consiglio regionale – ha aggiunto – perché le ritiene rappresentanti dell’Italia democratica”. “Il 25 aprile costituisce una giornata simbolo per la democrazia e la libertà del nostro Paese – ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano -. Abbiamo pensato di ricordare agli abruzzesi il 25 aprile, il giorno dedicato all’unione della nostra Nazione, con un’idea innovativa: uno spettacolo teatrale che narra le gesta della Brigata Maiella”. “La Brigata Maiella, infatti – ha proseguito -, per noi rappresenta un simbolo straordinario di libertà, di coraggio tipico del popolo abruzzese. Giovani di estrazione sociale differente, di idee politiche differenti si sono sentiti in dovere di combattere per la libertà, di scacciare l’oppressione nazista e tedesca e di lottare per liberare le nostre città. Sono arrivati addirittura fino al Veneto in questa loro battaglia e, uniti alle truppe alleate, hanno dato l’esempio di come gli italiani sappiano combattere e lottare per la libertà”.
“L’obiettivo dello spettacolo che abbiamo creato – ha spiegato il regista Nicola Pitucci – è quello di tramandare una storia straordinaria contenente valori importantissimi che oggi assumono un peso enorme. Cerchiamo in questo modo di mantenere vivo l’interesse verso la nostra terra e, più in generale, verso tutta l’Italia”.