I musei che potranno entrare nel Sistema sono stati individuati su un totale di 103 realtà museali presenti in provincia di Chieti, seguendo alcuni criteri standard minimi. Ovvero l’esistenza di uno Statuto o di un Regolamento di ciascun museo; la catalogazione delle opere, i criteri espositivi adottati e la fruibilità del museo stesso, ovvero la sua apertura al pubblico. Il progetto è stato presentato questa mattina dal presidente Enrico Di Giuseppantonio e dall’assessore alla Cultura Remo Di Martino, dalla professoressa Raffaella Papi, che cura il coordinamento scientifico del progetto e dalla dottoressa Patrizia Staffilani del Coordinamento informatizzazione dati. Il lavoro realizzato finora fornirà i contenuti per la costruzione di un sito internet dedicato al Sistema Museale nel quale troveranno posto comunque tutte le realtà museali esistenti in provincia, unitamente ad itinerari turistici a tema che offriranno spunti di visita ai turisti. Ma ci saranno anche immagini che verranno utilizzate per attività di promozione dei musei stessi. Inoltre saranno realizzati una mini Guida dedicata al Sistema museale, e la segnaletica, che laddove carente verrà integrata.
“Quella che abbiamo avviato e che sta dando i suoi frutti è una importante collaborazione che vede da un lato l’Università che grazie alle sue professionalità è riuscita a censire e mettere in rete tutti i musei che si trovano nella nostra provincia – dice l’assessore Di Martino – dall’altro c’è la Provincia cheuella farà ogni sforzo per utilizzare il Sistema Museale come elemento di promozione del territorio”.
“Abbiamo il dovere di mettere in rete e valorizzare il sistema dei musei – ha detto dal canto suo il presidente Di Giuseppantonio – e renderlo efficace sotto il profilo
dell’economia turistica. L’obiettivo finale deve essere quello di fare del settore turistico e culturale la vera industria del nostro territorio. Credo che i sindaci, specie quelli dei Comuni più piccoli, abbiano compreso che un museo esistente sul loro territorio non ha solo un valore storico-artistico ma nell’ambito di un Sistema può diventare strumento di promozione turistica e dunque generare economia. Questo non è un progetto chiuso ma aperto a tutti coloro, associazioni, personalità della cultura, che vorranno e potranno dare il loro contributo”.