Chieti, convengo di studi dedicato a Emilio Garroni alla Facoltà di Lettere

Chietlocandina_garronii. “Emilio Garroni: determinazioni e dissonanze”: questo il nome del convegno di studi che si terrà il 29 e 30 marzo prossimi, presso l’Aula A di Lettere e Filosofia dell’Università “G. D’annunzio” di Chieti-Pescara (Campus Universitario – Chieti Scalo).

Emilio Garroni, filosofo, studioso di estetica e semiologo, una vita dedicata allo studio e alla riflessione, è scomparso nel 2005. Come scrisse in occasione della sua morte Tullio De Mauro, “Non è facile dare conto rapidamente dei suoi molti contributi: di semiotica, o meglio di critica della semiotica, di linguistica teorica e filosofia del linguaggio, di interpretazione del pensiero kantiano”.
Secondo Garroni l’estetica è una “filosofia non speciale” il cui compito non deve fermarsi allo studio delle espressioni artistiche (“il bello”), ma indirizzarsi ad una visione e ad una “costruzione” del mondo che si basa sull’esperienza del senso che continua ad avere la sua espressione esemplare nelle arti. Fra le sue opere più importanti ricordiamo: “Semiotica ed estetica. L’eterogeneità del linguaggio cinematografico” (1968), “Progetto di Semiotica. Messaggi artistici e linguaggi
non-verbali” (1973), “Pinocchio uno e bino” (1975), “Estetica ed epistemologia. Riflessioni sulla “Critica del giudizio” ” (1976), “Ricognizione della semiotica (1977), “L’estetica, filosofia non speciale” (1995), “Creatività, introduzione di Paolo Virno” (2010). Dopo la morte di Garroni amici, allievi e colleghi hanno fondato un’associazione, la CiEG (Cattedra Internazionale Emilio Garroni) per farne conoscere il pensiero e dare soprattutto un seguito alle indagini filosofiche sui temi da lui trattati. I lavori del convegno saranno coordinati dai professori Giulio Lucchetta e Luciano Vitacolonna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Il 29 avranno inizio alle ore 15 ed il 30 alle 10.00. Saranno previsti interventi di docenti di vari atenei italiani. La partecipazione al convegno è valida per il riconoscimento di crediti formativi universitari.

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