Pescara. Un riconoscimento di primo piano per chi ha promosso l’arte e la cultura sarà consegnato venerdì prossimo al Mediamuseum a tre personaggi di spicco del panorama pescarese. Il ‘Mecenate d’Abruzzo 2012’ è stato assegnato al rettore Franco Cuccurullo, a Roberto Bontempo fondatore del premio Vasto e al luminare della medicina scomparso di recente Franco Di Silverio.
La cerimonia di consegna dei ‘Mecenate d’Abruzzo 2012’ è in programma venerdì 23 marzo a partire dalle 18 al Mediamuseum di piazza Alessandrini, a Pescara. A condurre la premiazione il giornalista del Tgr Abruzzo Franco Farias.
La giuria, presieduta dall’avvocato Lino Nisii e composta dal professore Umberto Russo e dalla
professoressa Lucilla Sergiacomo ha stabilito che i riconoscimenti per la promozione e la valorizzazione dell’arte e della cultura in Abruzzo quest’anno siano assegnati a cuccurullo, Bontempo e Di Silverio.
Il premio per Franco Cuccurullo, rettore dell’università D’Annunzio di Chieti e Pescara, è assegnato “per aver sostenuto sin dalla sua fondazione il premio internazionale di poesia ‘Gabriele d’Annunzio, che in otto edizioni è pervenuto ad un prestigioso livello confermato dai grandi nomi della poesia mondiale che ne costituiscono l’albo (Yves Bonnefoy, Mario Luzi, Adonis, Hans Magnus Enzensberger, Mark Strand, Evgenyi Evtushenko, Nathan Zack)” e “per aver dotato di pregevoli opere d’arte, tra cui alcune mirabili di Pietro Cascella, il campus e la sede universitaria”. A Roberto Bontempo, fondatore del premio Vasto di arte contemporanea, il ‘Mecenate d’Abruzzo 2012’ sarà consegnato “per la tenacia, la passione e il rigore con cui ha dato vita alle 44 edizioni del premio, manifestazione di arti figurative tra le più seguite del paese, portandolo a livelli internazionali. Dalle ultime edizioni vengono esposte opere di giovani artisti che con passione e tenacia hanno da anni legato il proprio destino personale a un percorso di rigore e di serietà, accanto ad opere di artisti più anziani che, dopo avere conosciuto riconoscimenti e apprezzamenti, hanno subito nel tempo, dentro l’imperversare delle mode, un parziale oscuramento o un’insufficiente attenzione, il che non li ha tuttavia indotti a rinnegare il nucleo originario della loro poetica, ma a scavare con ancora maggiore rigore e intensità nelle proprie ragioni fondanti”.
Infine il terzo riconoscimento è attribuito alla memoria di Franco Di Silverio, luminare della medicina “a lui si deve la prima cura ormonale contro il cancro alla prostata, fondatore e generoso sostenitore del Museo delle Tradizioni e Arti Contadine di Picciano, il più grande d’Europa dedicato alla civiltà contadina e custode della nostra memoria”. Scomparso di recente, tra gli ultimi eventi da lui curati presso il Museo ricordiamo la mostra sulla “Paura”, del 10 dicembre scorso in cui il professore ha affiancato Corrado Augias sul tema “ Paura Privata – Paura Pubblica”, e l’evento del 5 gennaio sui trasporti pubblici nell’area vestina prima della costruzione della ferrovia “Penne-Pescara” dal titolo: “Dai cavalli animale ai cavalli motore. Persone e imprese per i trasporti pubblici e la messaggeria postale tra Penne e Montesilvano stazione prima della Società “Ferrovie Elettriche Abruzzesi” a cui Di Silverio ha offerto il suo contributo di storico.