Mosciano. In occasione della Festa della Liberazione del 25 aprile, il cui profondo significato civile continua ad essere inciso nella vita della nostra democrazia, il Comune di Mosciano Sant’Angelo, la Polizia di Stato, l’ Associazione Nazionale della Polizia di Stato e la famiglia Passamonti celebrano il 40° anniversario dell’assassinio dell’Allievo Sottuficiale, Settimio Passamonti, concittadino moscianese mai dimenticato dalla nostra comunità.
In quel tragico 1967, lo scontro politico aveva raggiunto l’apice sanguinoso della lotta armata, con l’uccisione a marzo da un agente di polizia Pierfrancesco Lorusso a Bologna e la tensione esplose in un crescendo inarrestabile. L’ennesima facoltà universitaria occupata dagli studenti dall’ala più oltranzista della sinistra extra parlamentare, Autonomia Operaraia, determinò violenti scontri in tutta la Penisola.
A Roma, il 21 aprile 1977 fu una giornata tesissima sul piano dell’ordine pubblico. Contro l’occupazione dell’Università il Ministero dell’Interno schierò in strada tutti gli uomini disponibili della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, anche gli allievi sottufficiali della Scuola di Nettuno, e tra questi il giovane ventitreenne, rosetano di nascita ma moscianese di adozione, Settimio Passamonti. Un destino tragico lo attendeva: nella confusione delle cariche e del violento scontro tra le forze dell’ordine e gli autonomi alcuni agenti furono colpiti. Il giovane Passamonti morì lì, in via Stintino, vittima del terrorismo politico, nell’adempimento di un dovere che aveva scelto di dedicare alla difesa dei valori civili dello Stato.
Alle celebrazioni del 40°anniversario della sua morte, previste per la giornata del 25 aprile, prenderanno parte le autorità civili e militari della Regione Abruzzo e della Provincia di Teramo e, successivamente alla commemorazione presso il mausoleo comunale a lui dedicato e al monumento ai caduti per la Patria, si esibirà in concerto a Mosciano alle ore 18:00, la Fanfara della Polizia di Stato diretta dal Maestro Secondino De Palma.