Una festa per grandi e piccoli che possono dimenticare per qualche ora la quotidianità e immergersi in un mondo di spensieratezza. Affinché tale giornata rimanga una festa per tutti, il Sindaco Rando Angelini ha predisposto una serie di ordinanze atte a garantire e a tutelare la sicurezza di coloro che vi parteciperanno e a tutela del carnevale stesso. Per evitare il verificarsi di spiacevoli atti di violenza che potrebbero inficiare lo svolgimento della kermesse, come purtroppo accaduto nella precedente edizione, le regole adottate dall’amministrazione per l’edizione del 2012 sono ferree. Esse riguardano la somministrazione di bevande superalcoliche, la vendita di bibite in bottiglie di vetro, alluminio e plastica e la chiusura degli esercizi alle ore 20.00. Nello specifico durante i festeggiamenti, che si svolgeranno domenica 26 febbraio e domenica 4 marzo con la sfilata di 12 carri di cartapesta, ai gestori di bar sarà vietata la vendita e la somministrazione al pubblico di bevande superalcoliche e bibite in contenitori di vetro, lattine e plastica. Sempre nell’ambito della sicurezza pubblica il Sindaco ha predisposto un’ulteriore ordinanza che stabilisce l’orario di chiusura degli esercizi alle ore 20.00 per far defluire nelle proprie residenze partecipanti e visitatori in modo corretto e ordinato, allo scopo di assicurare la tutela dell’ordine pubblico. “La sorveglianza”, si legge in una nota del sindaco, “ affinché i provvedimenti siano eseguiti, sarà alta e per tale motivo affidata alla Polizia Municipale in collaborazione con le altre forze di polizie locali. Provvedimenti duri e importanti ma improcrastinabili per un’amministrazione che come priorità ha la sicurezza dei propri cittadini e che vuole continuare a regalare una giornata festosa e sicura a tutte le famiglie e alle loro famiglie e ai loro figli che aspettano con gioa questa manifestazione conosciuta come la piccola Viareggio del teramano. Per portare a termine l’organizzazione dell’evento la Pro-loco ha scelto di posticipare la tradizionale sfilata alle due domeniche successive al carnevale, quindi il 26 febbraio e il 4 marzo nel pieno periodo della Quaresima. Il periodo carnevalesco s’inserisce nel calendario festivo cristiano occupando, appunto, lo spazio immediatamente precedente la Quaresima. Pur riconoscendo l’importanza che l’evento carnevalesco ha nel nostro Comune e nella società, lo svolgimento nelle due domeniche di Quaresima potrebbe risultare non adatto al momento di riflessione a cui ci si prepara. Sono tempi distinti che servono a valorizzare diverse festività, una meramente goliardica, l’altra di forte significato cristiano. Purtroppo quest’anno collima con il tempo per eccellenza destinato all’introspezione, alla conversione e ai principi spirituali forti della tradizione cristiana. Siano benvenuti quindi i riti carnevaleschi, ma è d’obbligo soffermarsi e riflettere sul periodo che coinvolge”.