Una situazione di degrado assoluto di cui, forse, gran parte della città non è mai stata a conoscenza. L’Abruzzo Circuito Spettacolo, che dal prossimo 1 luglio, con la vittoria del bando, gestirà il Teatro Comunale di Teramo, ha presentato questa mattina il progetto “Teatro al centro della città” che mira a dare un nuovo impulso culturale attraverso un’offerta che, per tutto l’anno, spazia dalla prosa alla musica, dalla lirica al balletto, dal teatro dei ragazzi alle rassegne sperimentali, residenze artistiche e festival vari. Ma anche lavorare per una rinascita del teatro cittadino, lasciato per molti anni in uno stato di abbandono e che, per le potenzialità che può offrire, necessita di una importante opera di ristrutturazione.
Perché le condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza di una gran parte dell’edificio sono davvero in condizioni inimmaginabili. Stanze murate, solai crollati, cadaveri di animali, strati di guano, immondizia accumulata per anni, vecchi macchinari inutilizzati, impianti decisamente non a norma in quello che è stato definito un vero e proprio “viaggio nell’orrore” (vedi foto).
“Il nostro intento”, spiega Eleonora Coccagna, direttore di Acs, presentando anche lo spot denuncia su ciò che c’è dietro i velluti rossi e le luci dello spettacolo, “è quello di utilizzare il teatro non solo per gli otto appuntamenti di prosa l’anno ma di dare voce e spazio a tutta l’industria culturale della città. Così, chi acquisterà un nostro abbonamento, sarà consapevole di contribuire ad un progetto che reinveste le utilità nel recupero del teatro stesso”.
Come ha spiegato il direttore, inoltre, Abruzzo Circuito Spettacolo punta a realizzare un network managment, con il coinvolgimento e la progettazione condivisa con tutte le realtà del territorio in modo davvero che il teatro diventi una vera e propria “Casa della cultura della città”.
Si partirà, dunque, da un’unica stagione di prosa cittadina, come sottolinea la stessa Coccagna, lanciando l’ultimo aut aut alla Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli che, nonostante le ripetute sollecitazioni, non avrebbe finora ancora risposto all’invito di condividere al 50% la stagione di prosa con Acs.
“La Riccitelli”, ha detto il presidente di Acs Federico Fiorenza, spiegando le motivazioni che sono dietro alle frizioni che si sarebbero create tra le due realtà culturali cittadine, “ha l’indubbio merito di aver riportato in questi anni il pubblico al teatro, con spettacoli di grande qualità. Ma sarebbe stupido e inutile, soprattutto ora che la città vive una situazione così particolare, avere un dispendio di energie e denaro per due stagioni. La nostra porta è ancora aperta e mi auguro che venga colto il nostro invito, visto che non ci sarà nessuna possibilità di farne un’altra”.
Il video dello spot in onda da oggi è visionabile sulla pagina facebook di Teatro Comunale di Teramo https://www.facebook.com/teatrocomunalediteramo/?fref=ts.