Atessa. Domenica 9 aprile alle 18,00, al Teatro Comunale di Atessa, andrà in scena “Caprò”, una produzione di Teatro Immediato, scritto da: Vincenzo Mambella, con: Edoardo Oliva, regia: Edoardo Oliva e effetti sonori a cura di: Globster.
La Nave Utopia affondò in 20 minuti. Anche se la tragedia non conobbe la medesima risonanza del Titanic, alcuni storici e ricercatori sono riusciti nel tempo a conferire perlomeno la dignità di un nome e di un cognome ai dispersi di quella sciagura“minore”, per consegnarli alla storia. Caprò è l’immagine, senza nessuna pretesa storica o simbolica, di una di questi.
“In Caprò c’è lo smarrimento di un uomo, una solitudine, un anonimo contadino di fine ottocento che si agita su un fazzoletto di terra con i pochi oggetti che scandiscono la sua vita– scrive il regista Edoardo Oliva – è sul questo pezzo di terra che si compie il suo vero naufragio, in attesa di quello che lo consacrerà alla storia”.
Una piccola vicenda umana dunque, ancora sommersa in qualche fondale, che riemerge dal tenero e rabbioso racconto del protagonista: un uomo di più di un secolo fa, con i suoi conflitti, le sue fragilità, le sue responsabilità, le sue colpe, le sue punizioni. Non un eroe quindi, ma un antieroe tragico. O più semplicemente Caprò.
