Francavilla, al via il progetto Alla ricerca del libro perduto

presentazione_alla_ricerca_del_libro_perdutoFrancavilla al Mare. “Questa iniziativa è nata perché ci siamo resi conto che i bambini non leggono più soprattutto con l’avvento della tecnologia dei nostri giorni. Ho ancora vivo il ricordo di quando mia nonna mi leggeva le storie. La lettura aiuta a stimolare la fantasia portando anche a dei viaggi mentali. Un ringraziamento particolare va a Giulia De Luca e a L’arca di Francesca”.

E’ quello che ha detto la presidente dell’associazione Onlus “Emozioni” di Francavilla al Mare alla presentazione del progetto “Alla ricerca del libro perduto”, promosso dalla stessa associazione “Emozioni”, in collaborazione con “L’arca di Francesca” e con l’associaione di promozione sociale “Sophia” che si avvale di giovani e professionali collaboratori coadiuvato da Tito Vezio Viola, direttore della biblioteca comunale di Ortona e presidente regionale dell’AIB, e con la collaborazione del Liceo Scientifico “A. Volta” di Francavilla. Questo progetto è rivolto ai ragazzi in età scolastica ed ha l’obiettivo di educarli ad una lettura attiva, consapevole e passionale e ad aiutarli ad esprimere delle opinioni critiche su quanto letto.

“In Italia – ha detto Tito Viola – chi non legge sono gli adulti. La storia che i bambini non leggono è valida solo quando i libri non ci sono. Gli adulti non leggono pur avendo la possibilità di scegliere ed i mezzi per farlo. Spesso i ragazzi ed i bambini non hanno la possibilità di conoscere i testi, di trovare quelli divertenti e non complicati. La verità è che i libri simpatici non si trovano tanto facilmente in giro. Il fine di questa iniziativa è quello di giocare con i libri. Una cosa importante della biblioteca di Francavilla è rappresentata dai dati degli ultimi due anni. Si è partiti da qualche decina per arrivare a oltre 800 iscritti. Questo significa che la lettura oltre ad istruire, aiuta anche a socializzare. I modi di leggere sono tanti, basta scegliere il modo divertente. Certe abitudini devono essere coltivate permanentemente, spesso la lettura si disimpara, quindi è bene che rimanga sempre un posto dove trovare un libro, allora dobbiamo coinvolgere le amministrazioni ed investire in questo senso. Questo progetto, una volta costruito, può essere riproducibile”.

La presentazione del progetto, è avvenuta anche alla presenza due responsabili della biblioteca comunale “A. Russo” di Francavilla. “L’obiettivo di questa iniziativa – ha spiegato Matteo Colognoli – è quello di stimolare alla lettura. Io ho iniziato tardi a leggere, a 18 anni quando ho trovato un libro, l’ho letto, mi è piaciuto e da lì ho scoperto il piacere della lettura”. “Per noi della biblioteca – ha aggiunto Demis De Luca – la lettura è importantissima per lo sviluppo della persona. Invitiamo tutti a partecipare agli eventi che calendarizzeremo”.

Francesco Rapino

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