Un omaggio a tutte le sfaccettature di Napoli che già cento anni fa Viviani descriveva con amore, ironia e crudo realismo. A essere rappresentata è la teatralità degli emigranti, degli zingari, dei pescatori, delle prostitute e in genere il mondo della strada che per primo colpì la fantasia dell’artista. Una gran folla di personaggi e figure, ritratti di sconvolgente evidenza drammatica, uomini e donne che non nascondono nulla e rivelano fino in fondo la tragica verità della loro esistenza. Storie di miseria, soprusi, amori, famiglie in rovina, emigrazione che risultano attuali oggi come allora.
Un altro spettacolo molto apprezzato che rientra nel cartellone della stagione di prosa 2016/2017 del Teatro Comunale di Atri a cura del direttore artistico Pino Strabioli che andrà avanti l’8 marzo con “Certe Notti” di Antonio Grosso con Rocío Muñoz Morales, rappresentazione che era stata rinviata per gli eventi calamitosi che hanno colpito l’Abruzzo e in segno di lutto per le vittime di Rigopiano. Il 16 marzo sarà ad Atri una delle protagoniste più amate del cinema Stefania Sandrelli, con la commedia “Il Bagno”. Accanto alla Sandrelli ci sarà la figlia Amanda e tre attici. La regia è di Gabriele Olivares. Sabato 1 aprile termina la stagione di prosa con Paola Minaccioni. Raffinata attrice teatrale che debutterà ad Atri in prima nazionale, con un viaggio comico e poetico, attraverso le voci e le personalità delle tante donne che l’attrice da anni propone attraverso la radio e la televisione, “La ragazza con la valigia”.
“Il colpo d’occhio del nostro teatro pieno in ogni ordine è davvero una bella emozione – commenta l’assessore alla cultura al comune di Atri, Domenico Felicione – c’era attesa per lo spettacolo di Ranieri, un attore molto amato e apprezzato. Ringrazio il direttore artistico Pino Strabioli per la sua professionalità e la Fondazione Tercas per aver ha reso possibile la realizzazione di questa stagione”.
“Di certo Ranieri – aggiunge Pino Strabioli – è uno dei grandi interpreti del nostro spettacolo, ho la fortuna e il privilegio di conoscerlo da molti anni, ricordo l’emozione che provai la prima volta che entrai nel suo camerino in compagnia dell’indimenticabile Pupella Maggio. Una voce partita da Napoli e volata nel mondo, dai grandi palcoscenici italiani a quelli europei, nonostante l’enorme successo Ranieri non tradisce mai il suo essere profondamente attore di teatro e per questo con generosità e affetto ha accettato il nostro invito”.