Festival delle Letterature, 80 racconti in concorso per “Outlet Shopping Stories”. Il pubblico vota su internet

festivalletterature_contestPescara. Sono 80 i racconti partecipanti al contest letterario “Outlet Shopping Stories, indetto dal Festival delle Letterature dell’Adriatico in collaborazione con il Città Sant’Angelo Outlet Village. Ora tocca ai lettori votare, sul sito www.festivaldelleletterature.com le 30 opere migliori e decretare il vincitore di un’Ipad.

Il Festival delle Letterature dell’Adriatico ha chiamato e i talenti letterari di tutte le province abruzzesi hanno risposto dando il meglio della loro fantasia, ironia e creatività partecipando al contest letterario ispirato alla fortunata serie di romanzi “I love shopping” di Sophie Kinsella, ideato insieme al main sponsor Città Sant’Angelo Outlet Village. Sono 80 i racconti inviati alla segreteria della kermesse, che ora passeranno al vaglio della più ampia giuria popolare possibile, il popolo di internet (unico requisito: il possesso di un profilo Facebook), che ha tempo fino alle 20:00 di domenica 13 novembre per cliccare “mi piace” sui racconti preferiti già on-line sul sito del Festival (www.festivaldelleletterature.com). I 15 più votati dalla giuria popolare entreranno di palese diritto nella speciale antologia che verrà pubblicata e presentata nell’evento del Festival prettamente dedicato, in programma domenica 20 alle 18:30 presso l’auditorium Petruzzi di via Delle Caserme, e che sarà diffusa gratuitamente su scala regionale. Altri 15 racconti verranno invece selezionati da una giuria tecnica, composta da scrittori ed operatori culturali. Il racconto che avrà ricevuto più voti in assoluto dalla giuria popolare vincerà un iPad.

 

Il termine iniziale per la consegna dei racconti, fissato al 31 ottobre, è stato appositamente prorogato al 6 novembre per dar spazio ad alcuni speciali autori: 15 ospiti della casa circondariale di Chieti, che grazie alla sensibilità del direttore Giuseppina Ruggero e del commissario Valentino Di Bartolomeo, hanno lasciato intravvedere all’esterno uno scorcio anche di questa realtà. Con linguaggio molto semplice e diretto, questi partecipanti speciali hanno affidato alla carta la proiezione del loro desiderio di quotidianità e di reintegrazione sociale.

 

Daniele Galli


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