L’iniziativa ha lo scopo di recuperare e valorizzare la coltura del “Pomodoro a Pera”, uno dei prodotti tipici delle colline abruzzesi, a rischio d’estinzione e confinato a produzioni marginali a causa della globalizzazione, che standardizza le varietà e compromette le piccole produzioni locali, le quali fanno fatica a competere con le leggi del mercato e con i prodotti a basso costo della grande distribuzione. “Il Comune di Sant’Omero” spiega l’assessore Riccardo Malatesta, “ ha avuto a disposizione circa 3.500 piantine che sono state distribuite gratuitamente ad alcuni produttori agricoli locali. Durante il periodo di coltivazione sono seguiti sopralluoghi con i tecnici dell’ARSSA, per verificare lo stato delle produzioni e valutarne le impressioni dei produttori. Anche quest’anno, i sopralluoghi effettuati hanno dato esito positivo sulle produzioni, hanno rilevato la notevole soddisfazione dei coltivatori verso il prodotto, ma soprattutto hanno confermato l’eccellente risposta dei consumatori locali e non, i quali hanno indirizzato maggiormente le loro scelte d’acquisto verso questo prodotto riscoperto che permette di assaporare il gusto di un pomodoro polposo e dolce, tipico della tradizione ma che negli anni stava scomparendo”.