Attraverso questa mostra, promossa in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, l’Amministrazione Comunale vuole ripercorrere la nascita del Tricolore fino all’Unità d’Italia, una storia fatta di passione e libertà per rivivere il clima, lo spessore culturale, gli eventi e il significato delle battaglie storiche che hanno caratterizzato quel periodo. Proprio questo spirito, questi ideali di libertà e di indipendenza avevano già animato i primi patrioti reggiani e portato alla proclamazione della Repubblica Cispadana e alla nascita della bandiera italiana. A Reggio Emilia, il 7 gennaio 1797, il Parlamento della Repubblica Cispadana adotta la combinazione dei tre colori come proprio vessillo. La bandiera assume così un nuovo significato: non più segno dinastico e militare ma simbolo del popolo e della libertà. Nel 1848, con la concessione di Costituzioni in tante parti d’Italia, la bandiera diventa il simbolo della riscossa nazionale e Carlo Alberto, annunciando la Prima Guerra d’Indipendenza, dichiara che, per dimostrare il sentimento dell’unione italiana, le sue truppe combatteranno con appuntato sull’uniforme lo scudo dei Savoia sovrapposto al Tricolore. Quando nel 1861 venne proclamato il Regno d’Italia, la sua bandiera continuò ad essere il Tricolore con lo stemma dei Savoia.
“Ripercorrere i 150 anni attraverso il vessillo nazionale – ha detto l’assessore alla cultura del comune di Torricella Marco Di Nicola – diventa, quindi, un’ occasione e uno spunto per ripercorrere le tappe fondamentali del nostro Paese, un osservatorio privilegiato attraverso cui scorrere la storia d’Italia, i fatti e le passioni che animarono il nostro Risorgimento”.
La mostra, che è ad ingresso libero, resterà aperta fino al 30 settembre tutti i giorni dalle ore 15 alle ore 19.