“La musica di Pino è talmente forte che vivrà sempre – era stato il commento a caldo proprio di Tony Esposito, all’indomani della morte del cantautore napoletano – il senso dell’avventura, del sogno che diventa realtà che è quello del piacere di suonare, dell’esaltazione del potere degli strumenti al di là dei computer e dell’elettronica, è l’importanza dello studio di uno strumento.
Tutto questo è stato esaltato nei concerti ultimi che abbiamo fatto insieme in cui a sentirci c’erano i nostri coetanei, diventati genitori, venuti ad applaudirci in platea con i loro figli”.
Si preannuncia una serata in cui si rivivrà un po’ di quello che è stato definito, tra gli anni ’70 e gli ’80, proprio per la maestria di Pino Daniele e della sua band, il “Rinascimento Napoletano”.
D’altronde non c’è modo migliore per ricordare un artista che cantare le sue canzoni e ringraziarlo per le emozioni che è riuscito a regalare al suo sterminato pubblico.