Per la 14^ edizione della Giornata del Ringraziamento degli Alpini e della Protezione civile, si è svolta ad Atri un’iniziativa cui ha partecipato l’associazione Fontevecchia di Spoltore insieme alle zampogne di Ciriaco Panaccio e Alberto Stracca, dell’associazione Zampognari nell’Anima. L’evento si è svolto, come da tradizione, a cavallo tra Natale e Capodanno nella cittadina ducale, a suggellare quel gemellaggio tra associazioni extraterritoriali ormai attivo da anni.
“L’Associazione Fontevecchia di Spoltore ha un lungo e inteso rapporto di collaborazione con la sezione Associazione Nazionale Alpini di Atri – Gruppo Abruzzo”, ha dichiarato Luciano Troiano, presidente di Fontevecchia, “dunque per noi è un onore aver ricevuto l’invito e partecipare ad momento celebrativo di grande rilevanza per l’Ana che ha individuato nella Giornata del Ringraziamento l’occasione per rinnovare i rapporti di fratellanza, solidarietà e di reciproco aiuto con tutti gli Organismi e le persone che durante l’anno garantiscono il proprio impegno sul territorio in maniera assolutamente gratuita e volontaria”.
La cerimonia, dedicata al mondo dell’associazionismo e del volontariato, ha visto il momento clou nella messa di fine anno celebrata nella chiesa di San Liberatore, nella centralissima piazza Duchi d’Acquaviva, alla presenza del sindaco Gabriele Astolfi e di assessori e consiglieri comunali.
“La cerimonia ormai è diventata un appuntamento fisso”, ha detto Alvaro Guardiani, presidente Ana Atri e vicepresidente della sezione Abruzzo, “un momento cardine delle nostre tradizioni. Lo testimonia la presenza solidale e partecipata dei tanti gruppi di volontari e associazioni, della provincia di Teramo, che operano nel settore per puro spirito di condivisione. E quest’anno abbiamo avuto anche l’onore di ospitare una delegazione di Como con la quale c’è un forte legame di amicizia”.
A far da cornice all’evento è stata la musica delle zampogne, omaggio all’Ana dell’Associazione Fontevecchia, eseguita magistralmente da due dei migliori zampognari e musicisti abruzzesi, Ciriaco Panaccio e Alberto Stracca che, al termine delle funzione hanno suonato, tra la commozione generale, ‘Signore delle Cime’ con zampogne e ciaramelle.