A Penna Sant’Andrea il 35° Incontro di Folklore Internazionale

folklore_pennaPenna Sant’Andrea. Torna a Penna Sant’Andrea, dal 4 al 7 agosto, con una formula rinnovata l’“Incontro di Folklore Internazionale”. Il Festival, giunto quest’anno alla 35° edizione, partirà giovedì 4 agosto con la “Notte della Ssaldarella” con musicanti e ballerini provenienti oltre che dall’Abruzzo, da Marche, Umbria e Lazio. Accompagneranno la serata i ritmi della più popolare danza dell’Italia Centrale. Si ballerà il saltarello marchigiano con “A Randerchitte” e “Progetto Malafè”, quello laziale con “I bifolk”, quello abruzzese con “Li Sandandonije” e con il “Laccio d’Amore”.

Venerdì  5 agosto sarà la volta di “Donne Folk”, con danze e musiche klezmer e indiane dei gruppi femminili “Les Nuages Ensemble” e “Le Sirene del Nilo”. Sabato 6 agosto ci sarà la terza edizione della “Notte Folk” sino all’alba con la musica popolare. Si suonerà e si ballerà con i Conserva Mara (pizzica e taranta del Salento), “Rareca Antica” (musica della Campania e del sud italia), “Cisalpipers” (musica folk e celtica), “Laccio d’amore” (musiche e danze abruzzesi), “Nairobi National Dance Ensemble” (i tamburi e le danzie del Kenya), “Guasipati Danzas” (foklore del Venezuela), “Sining Kumintang ng Batatangas” (danze e musiche popolari filippine), “Ensemble Lotus” (musiche e danze del lago Baikal).

Infine, domenica 7 agosto, a chiudere la rassegna il classico Incontro di Folklore con gruppi in costume provenienti da ogni parte del mondo: “Ragno Band & Company” (Lazio), “Nairobi National Dance Ensemble” (Kenya), “Guasipati Danzas” (Venezuela), “Sining Kumintang ng Batangas” (Filippine), Ensemble Lotus (Buriazia) e “Laccio d’Amore” (Penna Sant’Andrea). La giornata di domenica, che chiuderà il Festival, si aprirà alle 11.00 del mattino con la messa; nel pomeriggio, a partire dalle ore 17.30, si esibiranno tutti i gruppi, fra cui quello del “Laccio d’amore” dei bambini delle scuole materne, elementari e medie di Penna Sant’Andrea, nato dal gruppo folkloristico che da circa un secolo esegue nelle piazze italiane ed estere l’arcaica danza dell’intreccio dei nastri colorati intorno ad un palo. Una tradizione molto radicata questa nei pennesi che si tramandano di generazione in generazione l’amore per il “ballo del laccio” e i costumi tradizionali. I componenti attuali del “Laccio d’Amore” sono i nipoti o i pronipoti di coloro che nei primi anni del ‘900 decisero di fondare il gruppo ed incominciarono a portare il loro folklore al di fuori di Penna Sant’Andrea.

Nel corso delle serate sarà possibile visitare la mostra mercato degli strumenti musicali artigianali di Enzo Di Silverio e la mostra permanente del “Laccio d’amore”.  

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