Pescara. “La Piazzaforte di Pescara torna a vivere grazie a un video in tridimensionale realizzato dagli studenti dell’Istituto Tecnico Itis Volta con le immagini e le proiezioni realizzate al computer i ragazzi ci accompagnano in un viaggio di quattro minuti a ripercorrere il selciato della vecchia città racchiusa tra le mura, incontrando i suoi personaggi, i militari, riscoprendo il vecchio volto del Bagno Penale”. Lo ha dichiarato il Presidente del consiglio comunale di Pescara Licio Di Biase, tra i promotori del progetto, nel corso della conferenza stampa odierna convocata per presentare formalmente l’elaborato. Presenti anche alcuni degli studenti autori del lavoro, la dirigente scolastica Fiorenza Papale e le docenti Marisa Di Luca ed Elisabetta Di Luca, che hanno seguito i ragazzi.
“Il progetto sulla Piazzaforte di Pescara – ha ripercorso Di Biase – è nato in seno alle celebrazioni promosse per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, un lavoro di un anno, presentato alla città prima lo scorso ottobre, in occasione della Settimana del Risorgimento, e poi il 17 marzo scorso, ancora per la Notte Bianca sull’Unità d’Italia. Oggi, grazie al lavoro degli studenti, disponiamo di un documento di grande importanza storica che ci riproietta nel vecchio sito della Pescara pre-unificazione nazionale. Grazie al formato tridimensionale, i cittadini potranno toccare con mano il mondo della piazzaforte attraverso il lavoro svolto con passione dai nostri ragazzi, con l’assistenza tecnica di docenti e di consulenti esterni, come Gian Marco Todesco, che ha lavorato addirittura con Spielberg e nella realizzazione dei cartoni animati. Studenti e docenti che hanno operato oltre l’orario scolastico”.
A fornire i dati storici, come ha sottolineato la dirigente Papale, è stato lo stesso Presidente del consiglio comunale. Il video, della durata di 4 minuti, è stato per ora riprodotto in circa 20 copie, ed è stato realizzato dagli studenti Pierpaolo Anchini, Andrea Conti, Emanuele D’Alberto, Alessandra D’Artista, Daniele Delli Rocili, Marco Desiderato, Massimo Innocentini, Francesco Pompa e Mattia Rossoni della classe 4 A Informatica, e poi dagli studenti Giulia Antico e Giuseppe Peluso, le voci, Piero Cattafesta e Lausa La Selva, autori dei testi, tutti della Classe A del Liceo Scientifico Tecnologico.