Pineto. In mattinata un tavolo tecnico e nel pomeriggio, a partire dalle 15, un incontro pubblico. Venerdì, 25 novembre, esperti ed amministratori daranno vita (a Villa Filiani di Pineto) ad un “workshop” per chiudere la fase 2 e avviare la fase 3 della direttiva ministeriale per il raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano Strategico 2020 e negli “ Aichi Targets” della Convenzione di Rio de Janeiro per la Diversità Biologica.
La giornata di lavoro, inoltre, fa seguito e cerca di mettere a frutto quanto emerso dalla conferenza nazionale sul tema dell’EcoRendiconto tenutasi ad Ischia alla fine di ottobre, dove i procedimenti seguiti dall’AMP Torre del Cerrano sono risultati particolarmente apprezzati da tutti i presenti.
L’iniziativa trae spunto da un lavoro del Ministero dell’Ambiente, pubblicato nel 2013, nel quale si introducono alcune linee guida per l’avvio alla realizzazione di un sistema di contabilità ambientale per le aree protette con l’obiettivo di “integrare, entro il 2020, la conservazione della biodiversità nelle politiche economiche e di settore, anche quale opportunità per una nuova occupazione e sviluppo sociale sostenibili, rafforzando la comprensione dei benefici da essa derivanti e la consapevolezza dei costi della loro perdita”.
Ecco perché particolare rilevanza assume il tema della gestione che deve mirare a definire delle “strategie orientate a salvaguardare, mantenere e/o ripristinare ambienti naturali, anche per assicurare benessere e sviluppo sostenibile” e, quindi, rafforzare la necessità di un “approccio strategico, sistemico e sinergico che tenga conto, prioritariamente, della necessità di adeguare e rendere omogenee le conoscenze naturalistiche e socioeconomiche quali indispensabili punti di riferimento per le scelte operative e gestionali”.
La “mission” delle aree protette, è quella di “garantire e preservare le condizioni di equilibrio del patrimonio naturale” e in questo senso è fondamentale “individuare una serie comune, discussa e condivisa, di indicatori che consentano di monitorarne e misurarne i progressi e le criticità”.