“La rassegna ha chiaramente una finalità educativa” ha spiegato l’assessore allo Sport Nicola Ricotta “ma con tematiche sportive: i ragazzi vengono infatti avvicinati alla promozione e alla pratica dello sport attraverso attività ludico-ricreative. Il risvolto sociale dell’iniziativa si individua in quelle famiglie che hanno riconosciuto la valenza della manifestazione, in cui entrambi i genitori lavorano, con limitate ferie estive, e che hanno oggettive difficoltà a tenere occupati i propri ragazzi nel periodo estivo. Ogni mattina gli istruttori del Coni li coinvolgeranno in attività sportive in tre centri della città, lo Stadio Cornacchia, l’impianto dei Gesuiti e il campo sportivo di Zanni. E il successo registrato nelle passate edizioni è stato talmente elevato che quest’anno abbiamo avuto difficoltà vedendo crescere il numero degli iscritti che ha superato le 800 unità, costringendoci a limitare l’iniziativa esclusivamente ai ragazzi residenti a Pescara”.
“Il progetto” ha aggiunto il presidente provinciale del Coni, Enzo Imbastaro “prevedeva l’inserimento di soli 650 ragazzi. A oggi abbiamo invece 412 ragazzi allo Stadio Cornacchia, 220 ai Gesuiti e 170 a Zanni. Gli insegnanti coinvolti sono 24 e resteranno aperte 3 segreterie, una per ogni centro sportivo, per la raccolta dei certificati. Allo Stadio avremo anche un insegnante di sostegno e tutti i bambini, prima di iniziare le attività, dovranno presentare il certificato di idoneità fisica. La speranza è che tale partecipazione spinga poi le famiglie a far praticare uno sport ai propri ragazzi”.