L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sede del Circolo Culturale L’Officina a Teramo e si inserisce nel più ampio progetto “Inter Populos – L’integrazione fra i Popoli per Ricostruire”, promosso
dall’Associazione di volontariato “Progetto Incontro” Onlus tramite la progettazione sociale straordinaria “Emergenza Abruzzo”, in collaborazione con l’Associazione Dalla Parte degli Ultimi, la
Scuola d’Arte di Castelli, i Comuni di Tossicia, Colledara, Castelli, la Parrocchia di Santa Maria Assunta e l’Istituto comprensivo di Colledara.
Il progetto è nato all’indomani del sisma che ha colpito l’Abruzzo il 6 aprile del 2009 ed è rivolto ai territori montani colpiti dal tragico evento, i quali hanno subito una profonda mutazione che ha modificato il tessuto sociale, le relazioni e i punti di riferimento quotidiani della gente, che ancora oggi si trova a dover fare i conti con un futuro privo di certezze.
L’obiettivo è, quindi, quello di ricostruire il tessuto socio-economico attraverso la riscoperta e la valorizzazione di quel patrimonio storico ed economico, che sono le antiche tradizioni culturali, tecniche ed artigianali
La Festa degli antichi Mestieri rappresenta, così, il punto di partenza dell’iniziativa. Il 28 maggio, a partire dalle ore 9.30, la piazza S. Antonio Abate di Tossicia si animerà con gli stand dimostrativi dei produttori agroalimentari del parco, con la rievocazione dei giochi tradizionali abruzzesi, curata dagli studenti dell’istituto comprensivo di Colledara. Ma ci saranno anche workshop di giocoleria moderna, un’estemporanea di ceramica a cura degli studenti dell’Istituto d’Arte di
Castelli, la produzione di prodotti caratteristici della cucina e dell’artigianato, come i formaggi e la sprisciocca (tipica giuncata abruzzese). Padrino d’eccezione della manifestazione sarà l’artista
Giovanni Lindo Ferretti autore di un libro sulle tradizioni e le genti dell’Appennino. Alle 19.30, Ferretti presenterà nella chiesa di Tossicia, il recital tratto da “Bella Gente d’Appennino” e, a seguire lo spettacolo folkloristico a cura dei tamburi di San Pietro e Pretara.