E’ stato proprio il suo ultimo film, “Baaria”, ad ispirare il progetto che ha visto il coinvolgimento di centinaia di studenti della provincia di Teramo, che hanno recuperato filmati e fotografie d’epoca dall’archivio familiare.
Alla conferenza stampa di questa mattina sono intervenuti Dimitri Bosi, responsabile della mediateca provinciale, e Anna Carla Valeriano in rappresentanza dell’Università di Teramo.
“Ci sono voluti sei mesi di lavoro per arrivare al risultato di oggi” ha aggiunto l’assessore “ma credo di poter dire che questa è cultura di alto livello. Mi auguro possa essere riproposto in una seconda edizione magari esplorando altri tipi di documentazione, come quella musicale”. L’ambizione è portare a Teramo, dopo Tortatore, il maestro Ennio Morricone.
Undici gli istituti che hanno partecipato al progetto, 3000 le foto raccolte, 20 le ore di filmato archiviate, 300 gli studenti che hanno seguito le conferenze, la foto più antica è del 1885. Ad ogni ragazzo è stata consegnata una cartella nella quale raccogliere 30 foto significative, in grado di raccontare la storia della propria famiglia in un arco cronologico il più ampio possibile. Ogni foto è stata corredata da una scheda descrittiva che indica luogo, personaggi, situazione. La cartella con le foto è presentata da un elaborato sulla storia della famiglia scritta dallo stesso partecipante. L’iniziativa si candida a diventare un progetto pilota per la Regione Abruzzo.
Il concorso ha messo in palio una telecamera digitale e un viaggio a Roma per visitare gli studi di Cinecittà e la Scuola Nazionale di Cinema. Al secondo e terzo classificato sarà consegnata una fotocamera digitale, mentre per la menzione speciale un Ipod nano.
Sarà lo stesso Tornatore a consegnare i premi insieme all’assessore provinciale e al presidente Valter Catarra, subito dopo la proiezione del film Baaria.