Roseto degli Abruzzi. Prenderà il via venerdì 4 novembre la seconda edizione della rassegna “Cinema e psichiatria”,
organizzata dal Comune di Roseto degli Abruzzi, in collaborazione con l’Istituto cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica” e il Dipartimento di salute mentale della Regione Abruzzo, con il contributo del Ministero dei beni
e delle attività culturali e del turismo.
Il tema conduttore degli incontri di quest’anno è “L’invidia”.
E’ un’occasione importante per accostarsi a tre film di successo e per cercare di capire, con l’intervento di specialisti, quali sono i meccanismi che portano a far scattare negli uomini questo odioso sentimento.
Il programma:
Venerdì 4 Novembre, Palazzo del Mare, ore 9,30 (proiezione riservata agli studenti delle Scuole medie
superiori) e ore 17,30 (proiezione aperta al pubblico): IL GIOVANE FAVOLOSO di Mario Martone (Italia,
2015). Interventi di Patricia Giosuè, psichiatra e Roberto L. Bonanni, psicologo (mattina e pomeriggio).
Venerdì 11 Novembre, Palazzo del Mare, ore 9,30 (proiezione riservata agli studenti della Scuole medie
superiori) e ore 17,30 (proiezione aperta al pubblico): L’ARTE DI VINCERE di Bennet Miller (Usa , 2011).
Interventi di Vanessa Russo, psichiatra e Pina Vallese, psicologa (mattina) e di Vittorio Sconci, psichiatra e
Patrizia Giosuè, psichiatra (pomeriggio).
Venerdì 18 Novembre, Palazzo del Mare, ore 9,30 (proiezione riservata agli studenti delle Scuole medie
superiori ) e ore 17,30 (proiezione aperta al pubblico): PERFETTI SCONOSCIUTI di Paolo Genovese (Italia ,
2016). Interventi di Vittorio Sconci, psichiatra e Alessandra Cottone, psicologa (mattina) e di Letizia Ianni,
psicologa e Vittorio Sconci, psichiatra (pomeriggio).
Tutte le proiezioni sono a ingresso libero.
“Talora ci resta difficile capire – afferma Vittorio Sconci, direttore del Dipartimento di salute mentale Asl L’Aquila – ciò che accade intorno a noi. Altre volte non è possibile interpretare repentini cambiamenti di persone a noi care.
Ancora, poi, può capitare di sentirci inspiegabilmente traditi. Non è raro ritrovare, dietro queste vicende, un sentimento tanto odioso quanto frequente: l’invidia. Si può affermare che l’invidia sia nata con l’uomo. Da Caino, peraltro figlio di Adamo ed Eva, ad Edipo, da Iago a Salieri.
Una serie infinita di personaggi che ha caratterizzato la propria esistenza su tale sentimento. E quanti di noi si sono
infangati di questo stesso fango?”.