Un progetto pilota, che rientra in una strategia di valorizzazione dei Teatri storici delle Città d’Abruzzo, di cui l’ISA si sta facendo promotrice a livello regionale.
Il cartellone è composto da 5 concerti sinfonici di grande respiro, che il direttore artistico dell’ISA, Luisa Prayer, ha voluto espressamente realizzare per il Teatro di Atri. Nel dettaglio la stagione sarà aperta dalla celebre Incompiuta di Schubert, il 13 novembre alle ore 18; il 20 dicembre, per il Concerto di Natale, ci sarà un Gala Lirico Sinfonico con brani d’opera italiana e valzer viennesi; e tra gennaio e marzo, programmi dal barocco al classico al romantico. Protagonista di ogni concerto l’orchestra Sinfonica Abruzzese, che sarà diretta dai Maestri Ulrich Windfuhr, direttore tedesco di vasta esperienza internazionale, direttore principale della Sinfonica Abruzzese, e dagli italiani Sesto Quatrini, Luca Guglielmi, Alessandro Cadario, e che ospiterà solisti di livello internazionale quali i cantanti Carolina Estrella Varela, il tenore Luciano Ganci, la violinista Suyoen Kim, il clarinettista Alessandro Carbonare.
“La stagione dei concerti dell’ISA 2016/2017 porta in scena il grande repertorio storico per orchestra sinfonica – dichiara il direttore artistico dell’ISA, Luisa Prayer, – per Atri ho voluto un programma specifico, vario e importante, pensato per i diversi gusti. Con le immortali opere di Schubert, Rossini, Donizetti, Verdi, Bach, Mozart e altri, si spazierà in un vasto panorama musicale in grado di regalare emozioni e suggestioni al pubblico”.
“Sono molto fiero e soddisfatto per l’introduzione della Stagione Sinfonica nel nostro Teatro – commenta l’assessore alla Cultura al comune di Atri, Domenico Felicione – che per storia e bellezza è il luogo ideale per questo genere di appuntamenti che, sono certo, saranno molto apprezzati dal pubblico. Ci inorgoglisce, inoltre, l’essere stati inseriti nel programma di valorizzazione dei teatri storici abruzzesi con questo progetto e per questo desidero ringraziare l’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Si tratta anche di una importante occasione per rimarcare e riaffermare il ruolo di centro culturale qualificato e di punto di riferimento anche per le località limitrofe della nostra cittadina”.