Vacri. Un omaggio alla tradizione agricola e alla storia dello sviluppo tecnologico del Bel Paese. È quanto si propone la rassegna dei trattori d’epoca in programma a Vacri nella giornata di domani, sabato 30 aprile e domenica 1 maggio.
Una due giorni per ammirare i mezzi che hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita di molti contadini italiani, i “cavalli di ferro” che sostituirono il bue e il cavallo nell’aiuto dell’uomo e che ancora oggi costituiscono motivo di interesse per il fascino e i sentimenti che rievocano.
Cresce, infatti, il numero di giovani che recuperano cimeli custoditi nelle aziende di famiglia o che, pur non provenendo dal mondo agricolo, acquistano modelli storici, motivati dall’idea di valorizzare una memoria contadina che altrimenti rischierebbe di andare perduta.
Per questo motivo l’associazione “Vacrum sine portis” organizza una vera e propria sfilata allegorica dedicata ai trattori. A bordo dei mezzi il “popolo dei campi”, uomini, donne e bambini che con il loro lavoro continuano a far vivere un settore ormai in crisi. Si parte dai “preistorici” locomotori stradali a vapore per il traino degli aratri, agli “antenati” con motore a combustione interna per arrivare fino ai più moderni risalenti a 20 anni fa e con caratteristiche innovative.
La rassegna avrà inizio alle ore 9 di sabato 30 aprile. Seguirà una prova in campo e il pranzo alla contadina. Previsto, inoltre, nel pomeriggio un incontro dal tema “La corretta difesa integrata di vigneti, oliveti e frutteti” e una prova pratica di taratura di un atomizzatore.
Domenica 1 maggio tutti i mezzi saranno, invece, benedetti prima di partire per la sfilata allegorica. Seguirà la premiazione del trattore più vecchio e di quello più nuovo.