“E’ grazie a questi enti che si è riusciti a garantire l’apertura di una sede distaccata della Scuola romana del Centro di cinematografia sperimentale, trovando anche i fondi necessari per garantire il funzionamento della scuola (300 mila euro la Regione Abruzzo e 200 mila euro il Mibac). Per questo motivo rimango sorpreso dalle dichiarazione dell’assessore alla Cultura del Comune dell’Aquila dalle quali traspare che questo percorso sia stato avviato, portato avanti e totalmente finanziato dal Comune dell’Aquila. E’ vero, invece, che nella riunione dell’assemblea dell’Accademia dell’immagine tutte le parti, compreso il comune dell’Aquila nella figura del suo Assessore, sono rimaste concordi nel firmare, nel più breve tempo possibile, alla presenza del Ministero dei Beni Culturali, questo accordo (il ritardo è legato solo al cambio del Ministro) che permetterà il proseguimento del lavoro didattico dell’Accademia”.