Atri. La ASP 2 di Teramo con sede in Atri nel dare impulso al lavoro di ripristino dei servizi alla persona, ha ripreso delle attività della Fattoria Didattica e Sociale “Rurabilandia”, in sinergia con il Centro Diurno “D. Ricciconti” di riabilitazione sociale per giovani in situazione di handicap.
Alla base del successo ottenuto da “Rurabilandia”, ci sono il buon lavoro svolto dalla Cooperativa “L’Aquilone” negli anni precedenti, la collaborazione con la Cooperativa “New Laser” che ha provveduto a portare avanti le attività dei ragazzi del Centro Diurno e a garantirne la sicurezza, e l’impiego di alcuni operatori che avevano già lavorato alla Fattoria e che possedevano le competenze adeguate a svolgere le delicate attività di affiancamento ai ragazzi con disabilità senza necessità di un periodo di apprendistato.
L’avvio dei percorsi didattici rivolti alle Scuole del territorio ha visto la realizzazione di 21 giornate dedicate ai percorsi didattici. Hanno collaborato alla realizzazione dei laboratori i 15 ragazzi con disabilità che frequentano il Centro Diurno.
Sono stati accolti ben mille studenti, di cui 28 diversamente abili, gli insegnanti sono stati 128 con 151 coppie di genitori. Su un totale di mille studenti, 549 erano di scuola elementare, 318 di scuola materna, 77 erano di scuola media e 56 dell’asilo nido. La provenienza degli alunni rispetto alle 4 provincie abruzzesi, è stata per il 69% teramana, per il 23% pescarese, per l’8% chietina.
Analizzando i dati degli studenti della provincia teramana si evidenzia la seguente provenienza: il 22% da Roseto degli Abruzzi, il 17% da, rispettivamente, Atri, Pineto e Tortoreto, l’11% daTeramo, il 6% rispettivamente da Giulianova, Castilenti e Scerne di Pineto.
Numerosi i laboratori svolti: 13 per il pane, 12 nell’orto, 21 quelli relativi agli animali, 7 per il formaggio ed ancora laboratori per fare biscotti, marmellate e percorso della memoria
Per quanto riguarda le attività di agriturismo si è deciso di optare per una gestione autonoma dal Centro Diurno. Questa scelta ha favorito l’impostazione di un lavoro di selezione dei ragazzi con disabilità da impegnare nei diversi ruoli, partendo dalla valutazione delle competenze maturate in ambito scolastico e/o lavorativo e valutando attentamente le attitudini di ognuno. Attualmente, collaborano a tale attività 7 ragazzi con disabilità, affiancati da tutor.