Venezia. È stato presentato giovedì 8 settembre al Lido di Venezia, nello Spazio FeDS nell’ambito della 73° Mostra Internazionale d’arte cinematografica, il film-documentario “Un’avventura romantica” diretto da Davide Cavuti che racconta la vita, le opere e la musica del compositore abruzzese Alessandro Cicognini (1906-1995) vissuto a Francavilla al mare, città in cui mantenne al residenza e soggiornò sino agli anni ottanta alternandola alla casa romana.
La presentazione in conferenza stampa si è svolta nello spazio della “Fondazione Ente dello Spettacolo” (presso l’Hotel Excelsior) con la presenza del regista Davide Cavuti, dell’attrice protagonista Debora Caprioglio, di Gabriele Antinolfi, direttore della Cineteca Nazionale di Roma, Federico Savina docente alla Scuola Nazionale del Cinema e di Antonio Urrata, direttore della “Fondazione Ente dello Spettacolo”.
“Alessandro Cicognini torna a Venezia per merito di Davide Cavuti – ha commentato Gabriele Antinolfi, direttore della Cineteca Nazionale di Roma – che ha voluto onorare la memoria un grande personaggio e di voler riportare in auge la musica da film di uno dei più grandi compositori del cinema mondiale”.
Di seguito il link dove poter cliccare per vedere il trailer del film-documentario: https://www.youtube.com/watch?v=7X14mXKpfH4
Presenti all’evento la giornalista Laura Delli Colli, presidente del “Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani”, i conduttori di Radio Rai Steve Della Casa e Alberto Crespi e il regista Alessandro Boschi con la loro trasmissione “Hollywood Party” in onda in diretta su Radio Rai 3 che alla fine della presentazione hanno omaggiato il grande Alessandro Cicognini e il lavoro cinematografico di Davide Cavuti mandando in onda la canzone “Sole lucente” interpretata da Antonella Ruggiero e colonna sonora del film “Pane amore e fantasia” di Luigi Comencini, tratta dal lavoro discografico che Cavuti ha pubblicato nel 2014.
Davide Cavuti, (compositore per il cinema e per il teatro per registi quali Michele Placido, Pasquale Squitieri, Giorgio Albertazzi ) alla sua prima prova da regista, firma anche il soggetto del docu-film mentre la sceneggiatura è stata scritta a quattro mani dal regista e dalla giornalista pescarese Mila Cantagallo.
“In questo film-documentario lo spettatore potrà conoscere momenti della vita del Maestro Alessandro Cicognini, le sue opere, i rapporti con la famiglia e con i registi del tempo – ha affermato il regista Davide Cavuti –”.
Il progetto è prodotto dalla “Fondazione Pescarabruzzo” e da “MuTeArt Film” produzioni teatrali e cinematografiche. Nel film-documentario, alle interviste con popolari conoscitori di Alessandro Cicognini come il musicista jazz Lino Patruno, i compositori Stelvio Cipriani (autore di “Anonimo veneziano”) e Umberto Scipione (autore di “Benvenuti al sud”), Federico Savina, docente alla Scuola Nazionale del Cinema, il regista Pasquale Squitieri, la cantante Antonella Ruggiero, si alternano ricostruzioni filmate della vita dell’autore della colonna sonora di “Sciuscià” con l’interpretazione di popolari attori di cinema e teatro.
“Girare un film che racconta la vita di uno dei più grandi compositori del mondo si è rivelata un’esperienza unica – ha concluso il regista – spero che anche la novità di un impegno cinematografico possa contribuire alla promozione e alla divulgazione delle opere del maestro Alessandro Cicognini”.
Davide Cavuti ha allestito per l’occasione un cast di qualità: ad interpretare il ruolo di Alessandro Cicognini è l’attore Edoardo Siravo, con la partecipazione straordinaria di Michele Placido nei panni di Vittorio De Sica, Pino Ammendola in quelli del produttore cinematografico Giuseppe Amato, Gaetano Aronica nel ruolo del compositore Carlo Rustichelli, Lino Guanciale, (protagonista di numerose fiction per Rai Uno e di film al cinema), impersona un giornalista amico di Cicognini, Debora Caprioglio nel ruolo dell’ultima compagna di Cicognini, Micol Olivieri nel ruolo di una ragazza amica di Cicognini.
Al Film-documentario hanno dato il loro sostegno la “Cineteca Nazionale” e il “Centro Sperimentale di Cinematografia” di Roma, “Rai Teche”, “Mediaset”, “Dear Film”, “Rypley’s Film oltre al “Centro Ricerche e Studi Nazionale Alessandro Cicognini”.
“Alessandro Cicognini resta uno dei compositori più importanti della storia del cinema – ha dichiarato in una intervista Michele Placido, protagonista del film-documentario di Cavuti – perché è stato l’autore delle colonne sonore dei film più importanti del neorealismo e con la sua musica ha esaltato le interpretazioni di grandi attori come Totò, Aldo Fabrizi, Peppino De Filippo, Marcello Mastroianni, Sophia Loren. Sono felice che Davide Cavuti compia un lavoro di riscoperta delle opere di questo illustre personaggio”.
Brevi cenni biografici su Alessandro Cicognini. Alessandro Cicognini, nato a Pescara nel 1906, trascorse l’infanzia e la giovinezza a Francavilla al Mare, città a cui rimase sempre legato e dove mantenne la residenza fino agli anni ottanta. Scrisse le più belle colonne sonore del suo tempo collaborando con i più grandi registi dell’epoca. Al termine della seconda guerra mondiale, l’Autore compose le musiche di “Sciuscià” diretto da Vittorio De Sica. Il successo internazionale del film rafforzò la notorietà di Alessandro Cicognini e lo stesso De Sica gli chiese di realizzare la colonna sonora di “Ladri di biciclette”, per la quale nel 1949 gli fu conferito il Nastro d’argento. Questa collaborazione segnò la nascita di un nuovo sodalizio artistico che diede vita à pregevoli risultati: Cicognini firmò infatti le musiche di film tra i migliori di De Sica come “L’oro di Napoli”, “Miracolo a Milano”, “Umberto D.”, “Pane, amore e fantasia” e “Il giudizio universale”. Il Compositore instaurò anche proficui rapporti professionali con Luigi Comencini e Mario Monicelli, realizzando le colonne sonore di “Pane, amore e fantasia”, “Guardie e ladri”, della saga di “Don Camillo e Peppone”, e di varie pellicole con protagonista il grande Totò. La notorietà del compositore abruzzese giunse fino a Hollywood dove, nel 1956, gli venne affidato il commento sonoro del film “Amami … e non giocare” con la regia di Ken Annakin. L’esperienza americana proseguì nel 1958 con “Orchidea nera”, diretto da Martin Ritt ed interpretato da Sofia Loren, e nel 1960 per “La baia di Napoli”, con Clark Gable nel ruolo di protagonista. Nel 2011 è nato il Centro Studi Nazionale Cicognini, diretto dal Maestro Davide Cavuti, istituzione che promuove la sua figura e la sua straordinaria produzione artistica.
Centro Ricerche e Studi Nazionale Alessandro Cicognini – CRESNAC. Il CRESNAC – Centro Ricerche e Studi Nazionale Alessandro Cicognini-, fondato nel 2011 è diretto dal compositore e autore abruzzese Davide Cavuti, nel corso degli anni ha visto come collaboratori registi e attori quali Giorgio Albertazzi, Michele Placido, Ugo Pagliai, Edoardo Siravo, Isabel Russinova, Sergio Rubini, Vanessa Gravina, Peppe Servillo, le cantanti Antonella Ruggiero, Awa Ly e Piero Mazzocchetti; i compositori Luis Bacalov, Umberto Scipione, Roberto Colombo, Paolo Di Sabatino, Javier Girotto, Franco Finucci. Collaborano al Cresnac, oltre a Malì Cicognini nipote del Maestro, il Prof. Federico Savina del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, il direttore di Faremusika Flavio Pistilli, l’editore e fotografo Pietro Nissi, lo studioso Paolo Di Cesare.
DAVIDE CAVUTI regista del docu-film. Compositore per il teatro e per il cinema, laureato in Ingegneria Elettrica, ha debuttato nel grande schermo componendo alcune musiche originali per le colonna sonora dei film “Il Grande Sogno” (2009) e “Vallanzasca – gli angeli del male” (2010) entrambi con la regia di Michele Placido e presentati al Festival del Cinema di Venezia. Nel 2012 firma la colonna sonora del film “Itaker-Vietato agli Italiani” con Francesco Scianna e Michele Placido, ricevendo il premio come migliore colonna sonora della stagione al “Premio Roma Videoclip 2013”. Nel 2014 compone per il film “L’altro Adamo” di Pasquale Squitieri. Ha collaborato con i più grandi attori del cinema e del teatro italiano quali: Giorgio Albertazzi, Michele Placido, Paola Gassman, Maria Rosaria Omaggio, Vanessa Gravina, Arnoldo Foà, Flavio Bucci, Edoardo Siravo. Vanta inoltre collaborazioni e con i Premi Ugo Pagliai, Oscar Luis Bacalov e Nicola Piovani. Molto forte il sodalizio artistico con il Maestro Giorgio Albertazzi avendo scritto le musiche de “Prima che il Sogno”, “Io ho quel che ho donato”, “Amleto e altre storie”, “Galeotto fu Dante”, “Miti ed Eroi”. È direttore del “Centro Studi Nazionale Alessandro Cicognini”.