Un simbolo delle spiagge abruzzesi raccontato in un libro a fumetti. Il Wwf di Teramo presenta domani alle 17 allo stabilimento Copacabana sul Lungomare Marconi, il vomume di Franco Sacchetti “Fratini d’Italia. Cronache di resistenza dalle nostre spiagge”, edito da “Terra Nuova Edizioni”.
Il lavoro è un reportage a fumetti sulla stagione di nidificazione del piccolo volatile e racconta la storia di resistenza di questo minuscolo, ma determinato cittadino delle spiagge che reclama il suo diritto di residenza insieme a tante altre specie viventi.
Nell’appendice, poi, sono riportate le attività di conservazione e una mappa dei siti di nidificazione. La pubblicazione del libro è stata facilitata da una campagna di crowdfunding lanciata nell’estate 2015 sulla piattaforma Produzioni dal Basso, che ha avuto grande successo, registrando il supporto di persone e associazioni.
Il Fratino è un uccello limicolo, con lunghe zampe da trampoliere, che nidifica tra marzo e luglio, scavando una semplice buchetta nella sabbia dove depone le sue uova. In Italia, la sua popolazione si è dimezzata negli ultimi 10 anni tanto da essere classificata “in pericolo” nella Lista Rossa Nazionale. I suoi nidi sono esposti a qualunque genere di rischio mentre la spiaggia viene arata e invasa dagli ombrelloni. Ogni anno, centinaia di volontari fanno l’impossibile per proteggere nidi, uova e pulcini.
“Nel territorio albense”, dice Fabiola Carusi, responsabile del Wwf Abruzzo per il progetto Salvafratino, “i nostri piccoli amici limicoli, insieme ai volontari che se ne prendono cura, di resistenza ne devono fare molta, visti i ripetuti atti di vandalismo, più volte segnalati, che ha registrato la Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare, tratto di litorale che l’amministrazione comunale, ha destinato alla tutela di queste due specie. Fortunatamente, però, sta crescendo la sensibilità tra cittadini, turisti e operatori: quest’anno lo stabilimento Copacabana ha ospitato attività di educazione ambientale sulla specie, confermando così che la tutela della natura si può coniugare con le attività turistiche e mostrando le potenzialità di azioni di questo tipo in un contesto turistico come quello di Alba Adriatica”.