Atri. “Il progetto Still of peace oltre a rappresentare una delle principali rassegne sul Contemporaneo dell’Italia centrale, in grado di attrarre ogni anno migliaia di turisti provenienti dalla costa adriatica, favorisce la conoscenza tra Paesi e culture differenti”.
Così il Sottosegretario ai Beni Culturali e al Turismo, Antimo Cesaro oggi in visita ad Atri ha descritto il Progetto “Still of peace and everyday life” organizzato per il terzo anno consecutivo dalla Fondazione Industriale Adriatica “Aria” in collaborazione con l’amministrazione comunale di Atri.
“Dopo Pakistan e Spagna, quest’anno il Paese ospite della rassegna è la Francia, che gli eventi dell’ultimi mesi hanno reso un luogo simbolo dei conflitti tra mondo occidentale e mondo arabo, con la consapevolezza che solo attraverso lo scambio culturale si può favorire un dialogo tra popoli diversi ed una reale integrazione. Attraverso un ricchissimo calendario di proiezioni, spettacoli teatrali, concerti, mostre – ha concluso Cesaro – la cittadina di Atri diventa per due mesi un polo culturale di grande fascino per la sua capacità di fondere le sue antiche e affascinanti evidenze architettoniche e artistiche con i linguaggi del Contemporaneo, divulgando a livello internazionale una nuova immagine dell’Abruzzo come terra di antiche tradizioni ma capace di aprirsi all’innovazione e alla sperimentazione”.
“La visita del sottosegretario ai Beni culturali e al Turismo, Antimo Cesaro – commenta l’assessore alla cultura al comune di Atri, Domenico Felicione – corona una estate ricchissima di eventi di prestigio che sono stati organizzati nella nostra cittadina. Si tratta di una visita che ha anche una valenza fondamentale per costruire nuove prospettive di sviluppo turistico e culturale della città”.
“Siamo molto orgogliosi di questa visita – aggiunge il sindaco di Atri, Gabriele Astolfi – la nostra è una cittadina ricca di arte e cultura, nel corso di questa estate sono stati tanti gli eventi e le mostre proposte che hanno dato una visibilità alla città ducale ben oltre i confini nazionali ed è su questa linea che vogliamo continuare a lavorare”.