“Il nostro gruppo – ha spiegato Gianluca Mastrangelo, tra i promotori del movimento – si è creato ormai da un anno ed è nato in una serie di incontri in diversi punti della città con degli aperitivi informali. Molti di noi, dopo tanti anni di amministrazioni cittadine che si sono susseguite a Francavilla, siamo stanchi di vedere gli eventi della nostra città come un film, anche perchè un domani saremo noi a prenderci sulle spalle la situazione della città. La classe politica che dirige Francavilla è un po’ anziana. La scelta è quella della lista civica e non quella del partito. Parecchie persone vedono Francavilla come una comunità dove piazzare una bandiera, invece non è proprio così. Sono una decina di anni che prendo parte alle vicende politiche cittadine ed ho constatato che le condizioni di Francavilla sono peggiorate. Questa non è una critica alla classe politica. La nostra è una scommessa, siamo abbastanza convinti”.
Quindi si tratta di un progetto che ha idee e progetti ben precisi, oltre alla volontà di costruire le solide fondamenta della futura classe politica locale. Questo gruppo ha deciso di partecipare in modo attivo alla riqualificazione di Francavilla spinto da un “senso di responsabilità”.
“Abbiamo lavorato su un programma – ha aggiunto Daniela Garofalo, altra componente del gruppo – che avesse come canoni la trasparenza e la lealtà. Dobbiamo ricordarci che ogni cittadino non ha solo degli oneri, ma ha ache dei diritti e vanno esercitati. Cercheremo di rendere più visibile l’operato del Comune. Perchè considerare il Comune non come una rocca chiusa quando è una cosa pubblica? Questo lo vorremmo fare in modo semplice con mezzi tecnologici. Potremmo installare una webcam in tutti quei luoghi dove opera l’amministrazione comunale. Vogliamo riattivare la bacheca e lo sportello informativo e riprenderci ciò che ci spetta di diritto e fare tutto in trasparenza”.
“Prima di tutto – ha infine aggiunto Gianluca Pesce – stiamo decidendo se andare con un proprio candidato o se con altre soluzioni. Di sicuro vogliamo ricostruire e migliorare la classe politica esistente. Il progetto guarda il passato e si proietta verso il futuro. Ci sembra fondamentale l’idea di vedere come amministrare Francavilla in diversi Km di costa e sarebbe una visione politico-turistica con una buona politica di marketing. Sul turismo dobbiamo decidere dove e su come muoversi (se sui giovani, se sugli adulti, ecc.). Bisognerebbe analizzare e valutare il patrimonio culturale e sciogliere tutti questi nodi per risolvere tutti quei meccanismi che ci portiamo avanti da anni. Vogliamo elevare ciò che abbiamo, anche a livello culturale. Abbiamo delle manifestazioni che sono ormai lontane. C’è un modo completamente errato di operare sulle piccole cose che potrebbero elevare al massimo il nome e l’immagine di Francavilla”.
Francesco Rapino