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Castel del Monte, accende i riflettori sul Festival internazionale del cinema naturalistico e ambientale

Pescara. Il cinema che esplora e racconta la natura e le sue creature protagonista a Castel del Monte, borgo aquilano del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, territorio che è stato più volte la location di importanti produzioni cinematografiche.

L’occasione di questo naturale connubio sarà offerta dall’8 al 12 agosto dal sedicesimo Festival internazionale del cinema naturalistico e ambientale, organizzato dall’associazione Comunicazione e immagine, e sostenuto da Regione Abruzzo, ente Parco e Comune di Castel del Monte.

Ad illustrare finalità e contenuti oggi a Pescara Mario Mazzocca, sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, con delega all’ambiente, Luciano Di Tizio, presidente del Wwf Abruzzo, Luciano Mucciante, sindaco di Castel del Monte, e infine Riccardo Forti, presidente dell’associazione Comunicazione e immagine.

“Lo storico Festival, che sarà anche l’occasione di confronto e dibattito sul ruolo delle aree protette montane – ha spiegato Mazzocca – si inquadra in un percorso itinerante dedicato alle tematiche ambientali, che prevederà altre tappe a Pineto, in cui si parlerà di differenziazione dei rifiuti, a Vasto, nell’area protetta di Punta Aderci, con al centro le finalità del riciclo dei rifiuti come alternativa agli inceneritori, e in val Pescara, dove ci sarà un momento di riflessione sui disastri ambientale ereditati dal passato”.

Protagonista della prima giornata del Festival, l’8 agosto, sarà dunque il lupo, a partire dalle ore 21 Fabrizio Bulgarini, responsabile Biodiversità del Wwf Italia, fornirà in anteprima italiana, i risultati del progetto “Il Lupo in Italia: dall’operazione San Francesco ad oggi”.

A seguire la proiezione in piazza de “L’ultimo Lupo”, film capolavoro di Jean Jacques Annaud, storia di Chen Zhen, un giovane studente di Pechino, che viene inviato nelle zone interne della Mongolia per insegnare a una tribù nomade di pastori, salva un cucciolo di lupo, dagli abbattimenti avviati dai maoisti al potere.

Il 9 agosto sul palco del Festival, sempre a partire dalle ore 21, ci si confronterà invece sulla “Rivitalizzazione dei centri storici e incentivi per lo sviluppo per l’attività turistica”. Interverranno Giovanni Lolli, vice Presidente Regione Abruzzo, il sindaco di Castel del Monte Mucciante, Paolo Esposito, direttore Ufficio Speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere sismico (Usrc), Francesco Di Paolo, coordinatore dei sindaci del cratere sismico.

A seguire i documentari “La montagna che visse due volte” , di Francesco Petretti, dedicato proprio al Gran Sasso, al Parco e alle attività dell’uomo che hanno progressivamente integrato l’opera della natura, “L’11a ora” di Leonardo Di Caprio, documentario kolossal sui cambiamenti climatici, “Vita da Orsi”, sempre di Petretti, dedicato al plantigrado animale simbolo del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Nella terza giornata, 10 agosto, alla presenza del sottosegretario Mazzocca ci si confronterà sul tema dell’”Economia circolare”, un modello che pone al centro la sostenibilità del sistema, in cui non ci sono prodotti di scarto e in cui le materie vengono costantemente riutilizzate, sistema opposto a quello definito “lineare”, che parte dalla materia e arriva al rifiuto.

A seguire il documentario “Trashed: verso rifiuti zero” di Jeremy Irons, un viaggio attraverso i cinque continenti, per mostrare quanto l’inquinamento dell’aria, della terra e dell’acqua stia mettendo in pericolo l’esistenza dell’animale uomo.

Gran finale il 12 agosto con Roppoppò il Cantastorie, che dedicherà la serata di musica e parole a Francesco Giuliani, pastore transumante e poeta di Castel del Monte.