Alba Adriatica. Archiviato il concerto, quello di James Senese, nell’ambito dell’Alba Jazz Festival, arriva il momento dei bilanci e delle considerazioni.
Attraverso una vera e propria lettera aperto, Igor Piccioni (presidente dell’associazione Modern Music Lab) traccia un bilancio della nona edizione della rassegna. Evento, quello andato in scena lunedì scorso, carico di novità e per certi versi di sperimentazioni, fermo restando il valore dell’artista che si è esibito.
La lettera
A distanza di qualche giorno, smaltita l’euforia e recuperate le forze, è arrivato il momento di esprimere i nostri ringraziamenti e fare le dovute valutazioni, su quella che per noi è stata certamente la più importante delle 9 edizioni di Alba Jazz.
Dopo tanti anni passati a organizzare concerti, abbiamo sentito la necessità di spingerci oltre per ringraziare il nostro stupendo pubblico.
Portare musica di qualità ad Alba Adriatica è sempre stato il nostro obiettivo.
James Senese e Napoli Centrale era il nome giusto per garantire la qualità insieme ad una bella nota di popolarità.
Quest’anno la manifestazione è stata caratterizzata anche da una nuova formula, nata dalla collaborazione con diverse Associazioni Territoriali.
A queste vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.
Grazie al Coordinamento delle Associazioni di Viale della Vittoria, a Domenico Sistilli, a Filippo Angelini, a Gianni Di Marco, a Ivan Lazzarini, a Tonino Bigini.
Grazie anche a tutti i commercianti che hanno contribuito al successo della manifestazione.
Un ringraziamento particolare va a Valerio Di Mattia per aver dato una visione innovativa alla manifestazione e per l’impegno ad allargare la partecipazione a diversi soggetti al fine di unire le forze e trasformare Viale della Vittoria nella Via del Jazz.
Rivolgiamo un sentito grazie soprattutto ai residenti, che con molta pazienza hanno accettato i disagi di una via chiusa al traffico.
Infine esprimiamo gratitudine all’ Amministrazione comunale, in particolare al Sindaco Tonia Piccioni e al consigliere comunale Francesco D’Ambrosio che hanno sempre investito nel progetto Alba Jazz.
A breve getteremo le basi per la 10° edizione, consapevoli sin da ora, che vi sono nuove prospettive da percorrere.
Con l’impegno di tutti e con un ottimo lavoro di squadra sarà possibile portare la manifestazione verso traguardi prestigiosi e farla diventare una delle migliori rassegne jazzistiche italiane.