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Montorio al Vomano festeggia il Carnevale morto

Montorio al Vomano. Nonostante le difficoltà economiche, Montorio non rinuncia ad una delle sue più grandi tradizioni, quella del Carnevale. Ad ottobre sembrava tutto perso, i pochi fondi a disposizione mettevano fortemente a rischio lo svolgimento dell’edizione 2011. Ma è stato grazie al contributo di tutti, amministrazione comunale, associazioni, cittadini, che tutte le difficoltà sono state superate. E fortunatamente, si può dire che il Carnevale a Montorio non è affatto “morto”, anzi, sopravvive e si ripropone con tutta la sua eccellenza.

Ecco, dunque, domenica 6 marzo, a partire dalle ore 14, i carri torneranno a sfilare per le vie del centro montoriese, fino a raggiungere la centrale piazza Orsini, dove la festa proseguirà con balli, canti, scherzi e musica dell’orchestra spettacolo Rapsodia Band. Per poi proseguire il 9 marzo, mercoledì delle Ceneri, con il Carnevale Morto, che celebra il “funerale dei festeggiamenti”. Una tradizione unica nel suo genere, che affonda le radici nei lontani anni ’20 del secolo scorso, quando un gruppo di giovani “insofferenti” al regime fascista, ha dato vita a quella che si è imposta nel tempo come una vera e propria “istituzione”.

I montoriesi rendono onore al Carnevale con spirito burlesco e beffardo, inscenando un canovaccio di satira paesana con le maschere vestite a lutto. Una vera e propria parodia del rito funebre che ha inizio con la veglia alla fonte in via dei Mulini (alle ore 20) con la vedova del Carnevale, le maschere vestite a lutto e gli altri protagonisti che animeranno la serata; seguirà il corteo funebre che attraverserà le vie del centro storico dietro la cassa da morto di Carnevale e le esequie solenni in piazza Orsini. I partecipanti vestiti a lutto, sotto la direzione artistica di Vincenzo Macedone, danno libero sfogo a tutta la vena comica popolare inscenando una satira piccante, ma mai offensiva, nella quale vengono presi di mira politici, personaggi di spicco, semplici cittadini. Ad accompagnare il feretro sarà la banda cittadina, che alternerà marce funebri con brani di irriverente allegria. Il gran finale in via dei Mulini con castagnole e vin brulè per tutti.