Teramo. Uno, nessuno, centomila. Arturo Brachetti è tanti personaggi in uno, in un’ora e mezza di spettacolo riesce ad interpretare 70 personalità diverse, uno al minuto. Il trasformista da record, “l’italiano con la torre Eiffel in testa”, come lo hanno definito in Francia per il suo caratteristico ciuffo, è in scena a Teramo, al Teatro Comunale, per una tre giorni di grande spettacolo, promossa dalla Società Primo Riccitelli.
In “Ciak si gira”, Brachetti rende omaggio al grande cinema ed ai personaggi della Tv del pomeriggio, da Zorro a Mary Poppins, da Maciste a Crudelia De Mon. Per poi passare al cinema horror, con l’esorcista, i vampiri, il fantasma dell’Opera. Per concludere con un omaggio al maestro Fellini e ai divi hollywoodiani.
“La fortuna di uno spettacolo come questo” ha detto in conferenza stampa “è che non è importante cogliere la sfumatura culturale, c’è sempre la magia del trasformismo che sorprende tutti”.
Brachetti, dunque, torna a Teramo dopo 15 anni con la solita voglia di conquistare il suo pubblico, in un Abruzzo che rappresenta una sorta di “isola felice, dove si mangia e la gente è simpatica”.