Teramo, l’amore e il teatro secondo Vincenzo Salemme

salemme_teramoTeramo. Dal 31 gennaio al 2 febbraio è impegnato a Teramo con la commedia “L’astice al veleno”. Ed è sold out per tutte le serate. Vincenzo Salemme, regista, sceneggiatore, attore poliedrico, formatosi con il maestro del teatro italiano Edoardo Di Filippo, ha incontrato questa mattina la stampa locale nella sede della Società Riccitelli a Teramo.

“Il vero maestro è colui che ti insegna a stare in piedi da solo, ad avere un progetto personale e a portarlo avanti. Questo è stato l’insegnamento di Edoardo”.

Un insegnamento che l’attore napoletano, nato a Bacoli nel 1957, ha colto in pieno, scrivendo personaggi e raccontando situazioni che sono pezzi di vita vissuta.

“Abbiamo paura delle cose che viviamo, ma non facciamo nulla per uscirne” ha detto. “L’amore è qualcosa che dovrebbe renderci felici, ma a volte non riusciamo ad esprimerci perché entriamo nel rapporto impauriti, incapaci di superare le paure”.

E, a proposito di paure, qual è la più grande paura di Vincenzo Salemme? “La vita. Io sto benissimo sul palcoscenico”.

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