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‘Filosofia al Mare’, Francavilla e Ortona ospitano la VII edizione

Francavilla al Mare. Con il patrocinio del Comune di Francavilla al Mare e del Comune di Ortona, direzione scientifica del professor Carlo Tatasciore e la partnership editoriale di Orthotes Editrice, torna ‘Filosofia al Mare’, evento giunto alla sua VII edizione.

 “Il tema della bellezza – si legge in una nota – è tra quelli che hanno una lunghissima storia e che ha oscillato nel corso di questa storia da un massimo a un minimo di considerazione, fino quasi a eclissarsi nell’oblio o in un aperto rifiuto nell’età contemporanea. Avremo come ospiti alcuni filosofi italiani che hanno però contribuito a risollevarne le sorti o hanno perlomeno sollecitato la ripresa di interesse per esso: avremo un’occasione per chiedere loro notizie dettagliate su questa storia così imponente e piena di ambivalenze. Ecco perché, per farlo, assumiamo la bellezza non solo dal punto di vista del gusto o dell’arte, ma in senso più lato, come strumento privilegiato per aprirci orizzonti di valori, oppure per constatarne gli avvenuti crepuscoli. La bellezza si offre certo ai nostri occhi (il suo legame con la visione contribuì alla sua esaltazione originaria), eppure basta poco per avvertirne tutta la precarietà: ci capita spesso di confrontarci con essa attraverso una sorta di nostalgia, come se da essa dipendesse tutto, come se essa in qualche modo potesse “salvarci” e non lo fa. La bellezza ha quindi sicuramente tutte le caratteristiche dei problemi “filosofici”, ai quali abbiamo voluto legare sin dall’inizio le nostre serate di Filosofia al Mare: argomenti che ci fanno riflettere per la loro apparente “semplicità” , ma che si rivelano davvero inesauribili. Anzi, il tema della bellezza – verificheremo anche questa ipotesi – appare più adatto di altri a realizzare al meglio i nostri intenti di stimolo all’acquisizione di consapevolezza e alla soddisfazione che proviene da una conversazione ben condotta. La sua presenza, sempre insufficiente, nella nostra vita individuale e collettiva, ci spinge a realizzarla in tante manifestazioni della nostra personalità, a cominciare dal nostro aspetto fisico, pur se per questa stessa ragione genera sentimenti tutt’altro che positivi. Vorremmo però vederla e saperla apprezzare anche nell’ambiente che ci circonda e cogliervi anche tutti quei lati meno appariscenti che trapelano ogni tanto nelle relazioni che ci costituiscono. Vorremmo capire perché la bellezza ci può accompagnare nella nostra insicurezza e nel suo collegamento con l’amore anche al di là della nostra finitezza. Di questo carattere relazionale, della sua fragilità, del suo legame costitutivo con la nostra aspirazione, si erano già accorti gli antichi, che avevano originariamente riferito la bellezza ad aspetti che oggi tenderemmo a trascurare. Il pubblico a cui ci rivolgiamo è sì “tecnicamente” inesperto di filosofia, ma è avido di stimoli per continuare a pensare per proprio conto. Quella scelta fatta vari anni fa – cioè un tema “classico” affidato a relatori apprezzati e capaci di conversare fra loro e col pubblico – è stata nel corso degli anni sempre più premiata. Le incertezze, se non i “sospetti” iniziali, si sono sciolti ormai completamente. Anche i primi dubbi sulla richiesta di spazi e ambienti più adatti alla concentrazione hanno lasciato il posto ad apprezzamenti proprio per la “piazza”, a pochi metri dal mare, d’estate! Chi è già in vacanza dispone più liberamente del suo tempo, magari anche per una lettura! Per questa ragione, in connessione con Filosofia al Mare, è stata creata presso la Orthotes Editrice una piccola ma fortunata collana, che raccoglie, dopo la loro rielaborazione per la stampa da parte degli autori, i contenuti degli interventi e, in alcuni casi, delle conversazioni a due voci. Nomi prestigiosi, come quelli di Berti, Donà, Ferraris, Galimberti, Rella, Rigotti, Varzi, Vassallo e Wolters hanno già messo pubblicato i loro testi (http://www.orthotes.com/store/index.php/festival.html) e altri se ne aggiungeranno con questa settima edizione. Con i filosofi invitati quest’anno, infine, non potremo non chiederci quale spazio la bellezza possa ancora avere in un periodo, come quello che viviamo, caratterizzato da tanti elementi negativi e da tante contraddizioni, finanche dalla distruzione materiale di antichissime opere belle, distruzione violenta e dolorosa che ha accompagnato quella di tante vite umane”.

 Il programma dettagliato prevede a Francavilla al Mare, in Largo Modesto Della Porta, alle 21,30: VENERDI 8 luglio: ELENA PULCINI (Università di Firenze): “Specchio, specchio delle mie brame…” e FRANCO RELLA (Università di Venezia): Quale bellezza? SABATO 9 luglio: – MARIA BETTETINI (Università IULM di Milano): Acqua e sapone e STEFANO POGGI (Università di Firenze): Elogio del belletto DOMENICA 10 luglio: ENRICA LISCIANI-PETRINI (Università di Salerno): Il bello del quotidiano e REMO BODEI (Università di Los Angeles): Limiti e bellezza LUNEDI’ 11 luglio : MASSIMO CACCIARI (Università San Raffaele di Milano): La bellezza salva? E per concludere a Francavilla, alle 21,00, nel Chiostro del Museo Michetti, MARTEDI’ 12 luglio: BRUNO FORTE (Arcivescovo di Chieti-Vasto): Bellezza e misericordia: quale rapporto possibile? e UMBERTO CURI (Università di Padova): Il tempo della bellezza. A Ortona, invece, in Piazza del Teatro F. P. Tosti alle ore 21,30, avremo: SABATO 16: UMBERTO GALIMBERTI (Università di Venezia): Il mistero della bellezza DOMENICA 17: EMIDIO SPINELLI (Sapienza – Università di Roma): Il desiderio platonico del bello. Nel corso di quest’ultimo incontro, gli attori Paola Cataldo e Luca Siciliano, della compagnia teatrale “Aria nuova” di Roma, leggeranno dei brani del Simposio di Platone.